Mastini piegati dall’Unterland

Inferiorità numerica e stanchezza: i gialloneri pagano le assenze di Payra e Cordin e alla fine cedono

Prosegue il periodo nero dei Mastini Varese. Contro Unterland i gialloneri cedono 4-2 pur giocato in crescendo e dovendo fare i conti con la stanchezza, accentuata dai momenti, troppi, in inferiorità numerica. I Mastini erano in viaggio con due assenze pesanti, come Payra e Cordin (quest’ultimo out in seguito ad un risentimento fisico accusato nell’ultimo allenamento. Inizio veloce del gioco da parte di entrambe le formazioni ma la prima occasione è del Varese, con l’attaccante che tocca troppo centralmente su Giovanelli. Al 6’45" i padroni di casa passano con una conclusione dalla media distanza che passa tra una selva di gambe, senza che Muraro possa vedere il puck. Lo stesso portiere giallonero è bravo nell’uno contro uno a sventare un contropiede di Goldner, evitando il raddoppio. Al 12’ i gialloneri orchestrano una splendida azione corale che manda Piroso alla deviazione volante: fuori di poco. I Cavaliers sono fortunati a trovare il gol del raddoppio al minuto 14’ chiudendo in rete un’azione in mischia davanti alla gabbia varesina e poco dopo il tris di casa è firmato Kaufmann, abile a scaricare in porta una conclusione durante un powerplay ben giocato. I primi istanti del secondo drittel si caratterizzano per 4’ di inferiorità numerica: il fortino difensivo regge bene, proteggendo Muraro.

Anzi, in contropiede l’occasione più grande è di Marcello Borghi, ma Giovanelli fa scudo e si ripete poco dopo ancora sul 23 giallonero. La prima superiorità numerica giallonera arriva a metà gara, ma i tentativi si infrangono ancora sull’estremo difensore altoatesino. Proprio al rientro dell’avversario è Tilaro a togliere la ragnatela dall’incrocio dei pali e accorciare le distanze. La gioia dura poco. Al minuto 44’13" Kokoska riprende una corta respinta del bravo Muraro e spinge in rete il poker dei Cavaliers che reggeranno nell’ultimo periodo.

Mattia Boria