Il Città di Varese scappa, il Gozzano lo riprende Caronnese e Castellanzese ancora a mani vuote

Pareggio per il Città di Varese, musi lunghi per Caronnese e Castellanzese. Alla pattuglia delle varesine della serie D il quarto turno ha riservato una modestissima vendemmia. I biancorossi si sono dovuti accontentare della divisione della posta al “Franco Ossola“ contro il Gozzano. L’1-1 è maturato al termine di una partita dai due volti: buon Varese nella prima frazione, buon Gozzano nella ripresa. I padroni di casa ci provano all’11’ con D’Orazio che, da distanza ravvicinata, spara su Vagge. Il vantaggio al 12’ grazie a un’incornata di Pastore su cross di Tosi. Al 2’ della ripresa il Gozzano pareggia con Sangiorgio su invito di Castelletto. Al 42’ occasione piemontese con Faye che prova a ingannare Priori con un pallonetto ma non riesce.

Secondo stop di fila per la Caronnese. Dopo lo scivolone interno con il Derthona arriva la sconfitta in terra ligure con il Vado. I padroni di casa passano al 29’ con un rigore trasformato da Aperi e concesso per un fallo su Capra. Al 34’ è la Caronnese a beneficiare di un penalty per fallo su Vitiello, dal dischetto però Esposito calcia a lato. Al 44’ lo stesso Esposito si fa perdonare trasformando dagli undici metri un rigore concesso stavolta per un intervento con il braccio di un difensore vadese. Al 3’ della ripresa Aperi, su girata di Lo Bosco, realizza il definitivo 2-1 savonese. Vado in dieci al 50’ per l’espulsione per rosso diretto di Capra. A una Castellanzese pur generosissima non riesce di riscattare la debacle con il Sona. Al “Provasi“ i neroverdi si inchinano per 2-3 alla Virtus Ciserano Bergamo. Il primo tempo è di marca ospite: al 27’ Careccia porta in vantaggio i bergamaschi con un tiro dal limite. Al 47’ Bardelloni raddoppia dal dischetto dopo un intervento falloso su Ambrosini. Al 7’ della ripresa Compagnoni riapre i giochi con un’incornata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 12’ Mandelli, da distanza ravvicinata, realizza il 2-2. Gli ospiti ci credono e al 35’ la fanno loro con un’incornata dell’ex Scanzorosciate Aranotu su cross di Selvatico.

Cristiano Comelli