I Mastini vendono cara la pelle Ma Caldaro si conferma “ big“

I Mastini Varese tengono testa ai campioni in carica di Caldaro ma solo per due periodi. Termina 6-3 per gli ospiti il primo impegno stagionale per i gialloneri che non escono però minimamente ridimensionati. L’avvio è di marca varesina con i Lucci sono costretti a stazionare nel loro terzo di difesa. Il vantaggio dei Mastini si materializza dopo 9 minuti: Caletti lavora il disco in posizione defilata, serve Micheal Borghi che a sua volta propone per Piroso, abile a scaricare in rete da pochi metri. Il pareggio ospite giunge al minuto 13’ con Erschbamer che si ritrova il disco in posizione avanzata e batte con una splendida conclusione l’incolpevole goalie giallonero.

Varese sfiora ancora il vantaggio e passano con l’uomo in meno al 19’, grazie alla caparbietà di Marcello Borghi che sradica il disco dal bastone del difensore, si presenta davanti a Morandell e insacca nell’angolo alla sua sinistra. Il secondo drittel vede i Mastini dominare per almeno un quarto d’ora senza però mai riuscire a trovare la via della rete. Occasioni mancate che avrebbero vanificato il primo tiro del Caldaro, in superiorità numerica gli ospiti trovano il pari al 35’ e la deviazione vincente è di Felderer che beffa Basraoui. I ragazzi di coach Barrasso iniziano bene anche il terzo drittel ma si trovano costretti a rimontare la rete siglata su rigore (molto dubbio) da De Donà. A questo punto si scatena una bagarre che gli arbitri faticano a gestire. I gialloneri regalano anche un paio di superiorità numeriche che vanno a favore del Caldaro, bravo a massimizzare il risultato con il minimo sforzo. Belle le azioni ospiti che hanno comunque portato la formazione altoatesina ad arrotondare il punteggio dopo che i Mastini avevano raggiunto il pareggio con Micheal Mazzacane servito da Pietro Borghi.

Mattia Boria