"Controllato il ritmo grazie all’approccio"

Banchi elogia la consistenza dei suoi: "Non era facile contro una squadra così in fiducia, ma per una volta siamo stati cinici"

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Un campaccio mai facile da espugnare, tanto che qui la Vuelle non vinceva da ben sette anni: l’ultimo blitz nella stagione 20142015 (70-80).

"Per noi è una vittoria importantissima per centrare l’obiettivo che ci attende, la salvezza - sottolinea Banchi soddisfatto -, in un campionato combattuto, dove le cose possono cambiare in maniera repentina e dove ogni sera non ci sono pronostici scritti. Siamo stati capaci di approcciare questa partita con la giusta intensità, trovando una buona qualità di gioco per lunghi tratti e approfittando del fatto che l’assenza di Keene, pur avendo dato extra motivazioni agli altri, nell’arco della gara ha diminuito le alternative realizzative dei nostri avversari. Varese ha dimostrato una volta di più di avere un grande spirito, una grandissima coesione, andando oltre quelli che potevano essere i limiti di una rotazione ridotta".

La gara, però, è sempre stata saldamente in pugno: "Sì, perché abbiamo approcciato bene, soprattutto in attacco, e questo ci ha consentito di controllare abbastanza il ritmo. Però Varese ha delle caratteristiche alle quali devi dimostrare di saper resistere: nel primo tempo abbiamo sofferto la loro veemenza al rimbalzo d’attacco, che gli ha garantito troppe seconde opportunità, mentre nel secondo tempo qualche palla persa di troppo testimonia la loro aggressività e non sempre la nostra prontezza a saper sfruttare le occasioni che quell’atteggiamento ci dava".

Uscite comunque con grande autorità da questo match: "Nel complesso siamo riusciti a giocare 40’ di buona consistenza - ammette il coach della Vuelle -, non era semplice trovando una squadra così in fiducia anche se penalizzata dalle assenze (mancava anche Ferrero - ndr), quindi riconosco alla mia squadra il merito di aver giocato con cinismo nel finale, trovando ogni volta un protagonista diverso per tenere a distanza il tentativo di rimonta di Varese".

Roijakkers fa i complimenti a Pesaro: "Ha meritato la vittoria - dice l’olandese -. Però ai miei non ho nulla da rimproverare perché anche nell’ultimo intervallino, quando eravamo sotto di 13, ho chiesto di non arrendersi e di spingere per rientrare e siamo tornati sino a -7. Non è stato sufficiente, ma ci abbiamo messo tutta l’energia che ci era rimasta, ci siamo buttati sui palloni vanganti, e chudiamo con cinque giocatori in doppia cifra e un sesto con 9 punti quindi credo che abbiamo sopperito bene all’assenza di Keene che non solo è il nostro miglior realizzatore, ma anche un giocatore di riferimento, capace di trovare soluzioni estemporanee". e.f.