Uto Ughi, il maestro del violino ce l'ha con i Maneskin: "Sono un'offesa a cultura e arte"

Il celebre musicista bustocco lancia un siluro contro la band romana ed esempi simili di rock: "Ogni genere ha il diritto di esistere. Però quando fanno musica, non quando urlano e basta"

Il maestro non le manda a dire. Uto Ughi, 79 anni fra due giorni, violinista nato a Busto Arsizio - qui c'è ancora la casa di famiglia - fra i più apprezzati in tutto il mondo, ha lanciato un siluro contro i Maneskin e, più in generale, contro tutta la musica rock.

Nel corso di una conferenza stampa a Siena, convocata per illustrare gli appuntamenti del centenario dell'Accademia musicale Chigiana, il musicista non ha avuto parole tenere nei confronti della band romana, vincitrice di Eurovision 2021. "I Maneskin sono un'offesa alla cultura e all'arte", ha detto il celebre musicista, direttore artistico degli eventi musicali speciali per le celebrazioni dello storico istituto senese.

Successivamente, parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa, ha precisato i contenuti del suo pensiero: "Non ce l'ho particolarmente con i Maneskin; penso che ogni genere ha diritto di esistere, però quando fanno musica e non quando urlano e basta". Non un attacco diretto a Damiano e compagnia, quindi, quanto piuttosto una evidente presa di posizione contro il rock contemporaneo.