Morti sospette in corsia a Saronno: sì alla perizia psichiatrica per Laura Taroni

Il nuovo perito dovrà accertare se la donna "fosse affetta da un disturbo della personalità tale da incidere sulla capacità di intendere e volere"

Laura Taroni

Laura Taroni

Saronno (Varese), 12 novembre 2020 - Si è aperto questa mattina il nuovo processo d’appello per Laura Taroni, l’ex infermiera del pronto soccorso di Saronno, protagonista dell’inchiesta “Angeli e demoni” insieme con il suo compagno di un tempo, il medico Leonardo Cazzaniga. La Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza di secondo grado che condannava la donna a trent’anni di reclusione per gli omicidi del marito Massimo Guerra e della madre Maria Rita Clerici. Il motivo dell’annullamento era il fatto che nell’assemblaggio del volume erano “saltate” 13 delle 122 pagine della motivazione della sentenza d’appello. Un vizio di forma che ha pesato nella decisione degli ermellini.

Oggi i giudici della seconda Corte d’Assise d’appello hanno conesso una nuova perizia psichiatrica per la donna,  condannata a 30 anni per l'omicidio del marito e di sua madre, in concorso con l'ex amante medico Leonardo Cazzaniga, e hanno affidato l'incarico allo psichiatra Franco Freilone, professore di psicologia all'Università di Torino. Se per il rappresentante dell'accusa la prima perizia che aveva rilevato disturbi della personalità tali da non incidere sulla capacità della donna era sufficiente per emettere un verdetto, la difesa aveva espresso delle critiche lamentando come non si fossero valutate sufficientemente alcuni accadimenti clinici capaci di pregiudicare l'imputabilità. Il nuovo perito, che sarà affiancato da consulenti delle parti processuali, deve accertare se la Taroni "fosse affetta da una patologia psichiatrica ossia da un disturbo della personalità tale da incidere sulla capacità di intendere e volere", inoltre se riconosciuta non imputabile vede esplicitare se sia una "persona socialmente pericolosa".

La perizia inizierà sabato 21 novembre presso il carcere di Torino, per la consegna ci vorranno 60 giorni. La prossima udienza è fissata per il 25 gennaio 2021 proprio per sentire lo psichiatra, mentre l'udienza dell'8 febbraio vedrà protagonista il rappresentante dell'accusa. Già in quella data potrebbe arrivare il verdetto oppure verrà fissata una nuova udienza.