Varese, il debutto di Maroni “gasa” la Lega. "Abbiamo un candidato sindaco di serie A"

I militanti pronti a una lunga campagna elettorale: ora il programma per una città che guardi al futuro

Maroni candidato sindaco di Varese

VARESE ROBERTO MARONI CANDIDATO SINDACO AL CIRCOLINO DI BIZZOZERO

Varese, 7 ottobre 2020 -  Roberto Maroni suona la carica in casa Lega. I militanti varesini hanno accolto positivamente la decisione dell’ex ministro di scendere in campo per la corsa a Palazzo Estense. Un nome come il suo fa ben sperare la base, come conferma il consigliere comunale Marco Pinti. "È una candidatura straordinaria che sicuramente ci farà impegnare tutti a dare il mille per mille per riconquistare Varese". Nell’incontro al Circolo di Bizzozero Maroni è parso deciso, particolarmente pronto alla competizione. "Si è dimostrato entusiasta – continua Pinti – come se fosse la sua prima sfida. Nonostante il suo grande curriculum ha avuto l’entusiasmo di candidarsi sindaco a Varese, che a sua volta ha contagiato tutti. Abbiamo un candidato di serie A". E la metafora sportiva continua: "Credo che quando c’è un campione in rosa è meglio farlo giocare in campo che tenerlo in panchina". Guardando ai prossimi mesi Pinti si aspetta da parte della Lega una campagna elettorale fatta di grande umiltà e ascolto.

«Con la concretezza e la capacità di sintesi di Maroni faremo un programma per una vera alternativa, per una Varese che guarda al futuro", sottolinea il consigliere, che vede in Bobo e nella sua storia politica una personalità capace di fare sintesi nel centrodestra dopo le divisioni in alcuni comuni nell’ultima tornata elettorale. Si dice soddisfatto anche il consigliere regionale Emanuele Monti. "È un politico di primissimo livello – dice – un candidato che sicuramente fa tremare l’attuale sindaco Galimberti, che più che portare a casa soldi arrivati dalla Regione grazie al nostro lavoro non è riuscito a fare". Monti vede in Maroni la persona giusta per compattare la Lega nella corsa elettorale. "In sezione ho visto un clima molto positivo che non vedevo da anni, con tante persone, molta motivazione e voglia di fare". E ora inizierà un percorso di confronto con gli alleati per costruire una coalizione che non sia fatta solo di partiti.

«Il voto moderato è un voto che non può essere lasciato al centrosinistra o ad altre liste che poi si apparentano con loro – continua Monti – ma deve essere recuperato anche con componenti civiche. Nei comuni ci deve essere una rappresentanza non solo politica". Monti lancia poi un messaggio agli avversari. "Non credo che sarà difficile la sfida con Galimberti con una squadra di grande valore come quella che si sta prefigurando nella Lega di Varese. Galimberti ha fatto più che altro cose negative, come l’aumento dei parcheggi che ha indebolito il commercio. È un sindaco che ha distrutto la cultura togliendo finanziamenti alle associazioni e creando un unico grande evento come Nature Urbane poco seguito dalla cittadinanza".