Lettera dei sindaci: "Nessun Cie vicino a Malpensa"

Inviata al ministro dell'Interno Marco Minniti e al sindaco di Milano Giuseppe Sala

La manifestazione dei profughi ospitati a Busto Arsizio

La manifestazione dei profughi ospitati a Busto Arsizio

Malpensa (Varese), 17 gennaio 2017 - Nessun Cie nei Comuni intorno Malpensa. L’altolà arriva dai sindaci del Cuv (il Consorzio urbanistico volontario) che hanno preparato un lettera che nei prossimi giorni sarà inviata al ministro dell’Interno Marco Minniti, al presidente della Regione Roberto Maroni e al Comune di Milano.

Un Centro di identificazione ed espulsione secondo le intenzioni del governo dovrà essere creato in ogni regione e la vicinanza a un aeroporto è ritenuto fattore importante nella scelta della collocazione. E questo aspetto ha messo in allarme i sindaci dei nove comuni del Cuv, preoccupati che possa arrivare la decisione calata dall’alto su un problema così complesso. I primi cittadini si sono trovati intorno a un tavolo e hanno preparato il documento che sarà inviato breve. «Scriviamo al ministro per fargli conoscere la situazione di questo territorio – spiega Angelo Bellora, sindaco di Cardano al Campo, presidente di turno del Cuv – La lettera sarà inviata anche al Comune di Milano che non conosce la situazione di quest’area. Non sono conoscenza a Roma e a Milano delle complessità della nostra area e delle ferite aperte, ad esempio la delocalizzazione». Un primo punto deve essere chiaro secondo Bellora: «Sulle aree delocalizzate accetteremo che arrivino solo attività economiche e servizi di qualità legati all’aeroporto, devono essere occasione di rilancio e sviluppo per un territorio che ha subito Malpensa».

Ma Bellora nello stesso tempo vuole sgomberare il campo da qualsiasi equivoco e spiega a proposito del no al Cie: «Non rifiutiamo a priori la disponibilità a fare la nostra parte nella gestione dell’emergenza migranti, anzi nei nostri Comuni già ci sono centinaia di profughi ospitati nelle strutture, alcuni di questi Comuni stanno inoltre pensando di aderire allo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), quindi non alziamo steccati, ciò che chiediamo per il nostro territorio è il rispetto. Non devono essere altri a decidere dall’alto».

Nei prossimi giorni la lettera dei sindaci sarà inviata. «Nessun centro di quel genere qui – ribadisce con forza Mauro Cerutti, sindaco di Ferno – abbiamo già troppi problemi, non si può pensare di scaricare quell’emergenza sul nostro territorio. Purtroppo è la conferma che a Roma non conoscono la situazione dei nostri comuni. Per quanto mi riguarda sono pronto a portare i miei concittadini in piazza a protestare se dovesse arrivare un Cie nella nostra zona. E sulla stessa linea sono i colleghi sindaci del Cuv».

Alcuni anni fa i sindaci dei Comuni di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo avevano già alzato la voce quando dall’allora vicesindaco di Milano Riccardo De Corato era stata lanciata la proposta di creare un centro di identificazione sempre nell’area intorno a Malpensa. Ora sono tutti i sindaci dei nove Comuni del Cuv a respingere la proposta a mittente.