Varese, dalla Citroen Traction Avant alla Ds. I 120 anni di Flaminio Bertoni

Il genio del primo designer di automobili: nato a Masnago divenne un mito in Francia

Il giovane Flaminio  Bertoni alla Citroen impegnato con un modellino

Il giovane Flaminio Bertoni alla Citroen impegnato con un modellino

Varese, 10 gennaio 2023 - Flaminio Bertoni è stato il primo grande designer d'automobili: il papà di vetture iconiche marchiate Citroen come la  Traction Avant, la 2CVe la Ds. E oggi sono i 120 anni dalla sua nascita a Masnago.

Dopo la gavetta alla Carrozzeria Macchi dove era entrato giovanissimo come apprendista, aveva trovato gloria in Francia dove la sua creatività venne subito apprezzata al contrario di quanto accadde a Varese. Dopo la Prima Guerra Mondiale, nel pur dinamico mondo della carrozzeria e dell'imprenditoria varesina - vicina alla nascente industria aeronautica, infatti Bertoni non riuscì a trovare l'ambiente ideale per esprimere il suo irruente, quasi tempestoso modo di creare. Amava l'arte in tutte le sue forme, aveva una mente geniale da cui scaturivano idee a getto continuo.

Da Varese a Parigi

Un giorno, si presentò alla Macchi con un grande modello per la carrozzeria di un'automobile. Era bassa e aerodinamica, così avveniristica che i suoi colleghi iniziarono a prenderlo in giro dicendogli che quella sagoma ricordava più un aereo che un'automobile. Il giorno stesso Bertoni tornò a casa e fece i bagagli con destinazione Parigi. Qualche mese dopo, si presentò nell'ufficio di André-Gustave Citroën, che aveva l'abitudine di scegliere personalmente i suoi collaboratori. Fu così, che la matita di Bertoni iniziò a creare una gamma Citroën, quella della fine degli Anni '20, di ispirazione piuttosto americana, con carrozzerie imponenti e simili tra loro.

Traction Avant

La grande occasione arrivò pochi anni dopo: nel 1933  Bertoni fu convocato perché c'era da fare una vettura totalmente nuova, bassa e filante come quella proposta con il suo modellino. Nasceva così la Traction Avant, progettata, prodotta e presentata al mondo nel tempo record di meno di un anno. Un'automobile  capostipite della generazione delle grandi stradiste che hanno segnato la storia di Citroen.

Arte in movimento

Dai concetti d'arredo del tempo, con sedili a metà tra le sedute di Jean Prouvé ed il Bauhaus, per arrivare alla simmetria della Voiture Maximum disegnata da Le Corbusier nel 1928. Bertoni sapeva bene che la forma è funzionale alla funzione.

Bellezza e uso quotidiano

Nella Traction Avant, come nelle successive 2CV e DS, viene prima la necessità dell'uso rispetto alla bellezza di ogni componente, anche se quest'ultima è imprescindibile. Nel corso degli anni, Bertoni si circondò di collaboratori che apprezzavano la sua filosofia operativa. Nel 1938, quando fu redatto il capitolato che avrebbe portato alla creazione della DS19, poi presentata nel 1955, Bertoni ebbe carta bianca da parte degli ingegneri che chiesero due sole cose per il nuovo progetto: una forma aerodinamica e tanta visibilità, intendendo con questo anche comfort e sicurezza.

Luce unica

L'ingegnere capo André Lefebvre - che aveva sempre trovato claustrofobica la Traction Avant - chiese che la nuova ammiraglia avesse molto più vetro. Bertoni lo accontentò con montanti anteriori e centrali sottilissimi, vetri panoramici (realizzati con speciali procedure dalla Saint-Gobain espressamente per la DS) e una luminosità a bordo unica al mondo. merito di oltre due metri quadri di superfici trasparenti attorno all'abitacolo. Da qui preve il via di una generazione di Citroen. Come l'iconica CX prodotta dal '74 fino al 1991 e l'attuale C5 X.