Recovery Fund, il mondo produttivo: "Malpensa è una priorità"

L’appello delle associazioni di categoria del territorio: "Nei prossimi mesi rischia di scoppiare una bomba occupazionale"

L'arrivo di turisti preoccupa molti governatori

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Malpensa (Varese), 26 gennaio 2021 -  Il sistema economico varesino si schiera compatto a favore di Malpensa. In vista del recovery fund, in un momento in cui il paese è chiamato a ridisegnare il proprio futuro, le associazioni di categoria indicano nell’aeroporto della brughiera l’assoluta priorità. A firmare un appello congiunto sono i presidenti di Camera di Commercio, Confartigianato Imprese, Confcommercio Uniascom e Unione Industriali.

Una presa di posizione con cui il mondo produttivo locale fa sentire la propria voce in particolare in merito al collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dello scalo e la città di Gallarate. Un progetto da tempo molto dibattuto e che proprio nei giorni scorsi ha subito una battuta d’arresto, con il parere negativo espresso dalla conferenza dei servizi presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Una decisione tecnica che deriva dalla posizione di dissenso all’opera emersa da parte del comune di Casorate Sempione. Un distinguo che secondo i vertici degli enti economici va superato a favore dell’interesse generale del varesotto.

«Oggi, più che mai – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Varese Fabio Lunghi – il nostro sistema economico non può sottostare alla volontà di chi, da solo, blocca un percorso già avviato per realizzare un’infrastruttura in grado di portare benefici a vantaggio dell’intero territorio". Roberto Grassi, presidente di Univa, si sofferma invece sulla salvaguardia dei posti di lavoro che dipendono dallo scalo. «Malpensa è una priorità. Nei prossimi mesi rischia di scoppiare una bomba occupazionale se non ci stringiamo intorno a quello che non è solo un aeroporto, ma la nostra porta sul mondo, oltre che la prima impresa lombarda per valore generato, posti di lavoro e indotto". Giorgio Angelucci, presidente di Confcommercio Uniascom Varese, parla di un treno da non perdere. "Per l’intero territorio provinciale e, in particolare, per l’area di Gallarate e dei comuni della zona aeroportuale, rappresenta un’opportunità di rilancio unica, soprattutto in un momento di crisi economica senza precedenti". Infine Confartigianato Varese, che con il suo numero uno Davide Galli riflette sui benefici che derivano da nuove infrastrutture come il treno per il Terminal 2. "Il reticolato di rapporti da e per la provincia di Varese deve essere un valore da coltivare: ogni transito che intercetti il nostro territorio nelle sue zone strategiche costituisce un’opportunità di rafforzamento per le imprese e una chance per la costruzione di nuove relazioni di affari".