Infrastrutture, economia e turismo: la grande occasione di AlpTransit

Il corridoio ferroviario europeo volano per la rinascita di Luino. Incontro pubblico promosso dal Comune

La stazione ferroviaria  di Luino

La stazione ferroviaria di Luino

Luino (Varese), 16 novembre 2016 - Al centro di una storica linea ferroviaria internazionale, simboleggiata fra l’altro da una monumentale stazione, Luino si prepara con l’avvio dell’AlpTransit a diventare uno dei più importanti crocevia europei per il sempre più prezioso trasporto su ferro. Sotto il nuovo traforo di base del Gottardo, 57 chilometri, il tunnel di binari più lungo del mondo, ormai pronto al via operativo con un traffico regolare già dall’11 dicembre prossimo, passa dunque anche una serie di importanti opportunità per lo sviluppo dell’economia e del turismo della cittadina in riva al lago Maggiore, pronta perciò a “tuffarsi” nell’Europa utilizzando la nuova direttrice di traffico.

Tema caldissimo, questo, anche alla luce del recente impegno manifestato direttamente dal Governo italiano per un forte sostegno allo sviluppo del sistema ferroviario di collegamento fra Italia e Svizzera, impegno ribadito dal ministro Graziano Delrio nel vertice bilaterale di settimana scorsa. Luino accetta la scommessa su questo possibile rilancio e proprio per approfondire questo tema sabato prossimo alle 11.15, nella sala conferenze della biblioteca (Villa Hussy), il Comune ha promosso un incontro pubblico durante il quale il giornalista varesino Ezio Motterle intervisterà il sindaco Andrea Pellicini dialogando con lui sulle prospettive di quest’area divenuta altamente strategica. Un confronto che dopo aver definito lo scenario del futuro sistema delle comunicazioni a cavallo della frontiera, che vedono tutto il Varesotto in prima linea, a cominciare dal capoluogo “trascinato” oltre confine dalla nuova ferrovia per Lugano (l’Arcisate-Stabio che sarà pronta alla fine dell’anno prossimo), cercherà di esplorare le opportunità da cogliere sul territorio sfruttando interventi infrastrutturali di portata epocale. Tali da consentire appunto a Luino di poter programmare un futuro che ne faccia una vera città-cardine sulla frontiera, in grado di superare anche le numerose penalizzazioni del passato, a cominciare a quella legata al collegamento stradale, verso sud ma anche verso nord.

Una scommessa che si può vincere, a Luino come pure lungo tutta la riva orientale del lago Maggiore, se ci sarà il contributo di tutti. Il dibattito in biblioteca che seguirà il colloquio col sindaco Pellicini (tema: "Luino, un tuffo nell’Europa: i binari del Gottardo rilanciano la sponda del Verbano") vedrà la partecipazione di amministratori locali e operatori economici chiamati a sostenere questa rinascita possibile di tutta la "sponda magra". Cogliendo al volo un treno che questa volta non si può proprio perdere.