Varese capitale del design: una settimana di eventi in città

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L'inaugurazione del glass emotion bridge

L'inaugurazione del glass emotion bridge

Varese, 13 aprile 2018 - Un ponte di vetro ideato dallo studio guidato da Roberto Torsellini a dominare piazza del Podestà, nel pieno centro della città giardino, e le panchine “Varesè”, realizzate dal designer Gianni Magnolia, vincitrici del concorso proposto durante la precedente edizione. Sono questi i simboli della Varese Design Week, la cinque giorni dedicata al tema che farà di Varese una piccola capitale dell’innovazione e della creatività. Un ideale “ponte” - concetto che ritorna - gettato verso il Salone del mobile, la più famosa kermesse dedicata ad architettura e design, in programma a Milano da martedì 17 a domenica 22.

Ieri, quindi, le danze si sono aperte con il battesimo del “Glass emotion bridge”, il ponte di vetro sospeso su piazza del Garibaldino (resterà aperto un mese, con ingresso libero), con tanto di discorsi ed esibizioni musicali. "Siamo orgogliose e felici di questo risultato - hanno detto le organizzatrici Nicoletta Romano, Silvia Giacometti, Silvana Barbato e Laura Sangiorgi - L’evento sta crescendo e animando sempre più Varese. Sono più di quaranta le location che ci accompagnano in questa avventura, altrettanti i designer e gli artisti che ci affiancano. Abbiamo elaborato un calendario denso di eventi, per valorizzare Varese, una città che ben si presta ad essere protagonista di eventi di questo tipo£.

Dopo un breve rinfresco, trasferimento in piazzetta San Lorenzo per la posa delle panchine “Varesè”, donate alla città da TrackDesign. All’inaugurazione ha partecipato anche gran parte della giunta, capeggiata dal sindaco Davide Galimberti. Nel pomeriggio sono andati in scena i primi eventi della manifestazione. Oggi si prosegue. Fra gli eventi; all’Art Hotel la sfilata Anada-Luxury Pet Collection (ore 16), la conferenza “Il valore sociale del colore” al Salone Estense (ore 18.30) e il party ufficiale dell’evento al Babi Club di via Orrigoni (dalle 22). Alla manifestazione partecipano anche gli studenti dello Ied, con due progetti in esposizione allo studio atelier Silvana Barbato di via Cavour.