Varese, 2 luglio 2011 - Il Premio Chiara 2011, promosso dall'Associazione Amici di Piero Chiara con il sostegno e la collaborazione della Provincia di Varese, della Regione Lombardia , del Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone del Ticino della camera di Commercio di Varese, dei Comuni di Varese e di luino e di altri numerosi Enti Pubblici e Privati, giugne quest'anno alla siua XXIII edizione.

La designazione , tra le 75 opere concorrenti pervenute alla Segretaria del premio, è stata effettuata da un Comitato di Grandi Lettori composto da Romano Oldrini (Presidente), Ambrogio Borsano, Vittorio Colombo, Luca Crovi, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, ermanno Paccagnini, Gerardo Rogozzi, Luca Saltini, Gianni Spartà e Andrea Vitali.

A ciascuno dei vincitori sarà assegnato un Premio di duemilacinquecento euro. sarà compito ora della Giuria Popolare, composta da 200 lettori italiani e ticinesi, designare il Vincitore del Premio Chiara 2011 che riceverà altri tremila euro.

 

Ecco la terna dei finalisti:

Eugenio Baroncelli, Mosche d’inverno, Sellerio Editore Palermo
“La morte come realizzazione perfetta della vita, è la chiave scelta da Baroncelli, in questi fulminanti micro
racconti, per rievocare le circostanze pratiche e spirituali del trapassare di altrettanti protagonisti della
storia, della mente, della cultura, della memoria personale e collettiva. Sono quindi tanatografie, per così
dire, o biografie ironiche, colte, capziose, prese da un particolare della vita, come una tela si prende da un
lembo, che nel caso è la morte; e anche quando questa è tanto oscura o luminosa quanto un personaggio è
stato brillante o opaco, la morte si offre comunque, nel racconto, come un’impossibile chiarificazione.”

Eugenio Baroncelli (1944) vive a Ravenna. Tra le sue opere Outfolio. Storiette scivolate dal quaderno
durante un trasloco, 2005. Con questa casa editrice ha pubblicato Libro di candele. 267 vite in due o tre pose
(2008).

 

Ermanno Cavazzoni, Guida agli animali fantastici, Guanda
“In questa Guida agli animali fantastici ci sono i prodigiosi esseri che circolavano liberamente nel mondo
antico e che oggi non circolano più, né lo potrebbero, con tutte le regole autostradali, la coltivazione
industriale delle campagne, la deforestazione, gli antiparassitari, il traffico marittimo e altro ancora. Ma in
mezzo a loro, altrettanto fantastici, ci sono animali che sono rimasti e si incontrano comunemente. Che idee
avranno su di noi? Sulla vita e sulla morte? Ne sapranno qualcosa o faranno finta di niente? Questi esseri
molto prossimi, nostri parenti stretti, però anche distanti come gli extraterrestri, li si può stare a guardare
per ore in un prato, o veder traversare come apparizioni una strada, o passare in cielo mentre migrano in
Africa: esseri meravigliosi e misteriosi quanto le specie fantastiche e inesistenti.”

Ermanno Cavazzoni, nato a Reggio Emilia, vive a Bologna dove tra l’altro insegna all’Università. È autore
di vari libri di narrativa, tra cui Le tentazioni di Girolamo (Bollati Boringhieri,1991), I sette cuori (Bollati
Boringhieri,1992), scherzo letterario da De Amicis,  Il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet, 2009). È stato con Gianni Celati e altri ideatore e curatore della rivista 'Il semplice'.

 

Elena Loewenthal, Una giornata al monte dei pegni, Einaudi
“Una professoressa con i capelli a spazzola e un balordo che ce l’ha con il mondo intero. Una simpatica
vecchietta in ciabatte, un povero Cristo e tre buffi giostrai. Che ci fanno tutti nello stesso posto? Al Monte
dei Pegni ciascuno porta con sè la propria storia, ma a parlare è soprattutto<la roba> che passa di mano in
mano: gioielli, argenti, tappeti e pellicce. Ma anche piatti decorati, spille e piastrine…Oggetti piccoli e
grandi, <pezzetti di vita> che per necessità o per timore vengono lasciati lì, in attesa -si spera- di poterli un
giorno riscattare.”

Elena Loewenthal (Torino, 1960), dottore di ricerca in Ebraistica, lavora da anni sui testi della tradizione
ebraica e traduce letteratura d’Israele. Per circa dodici anni ha scritto di cultura sul supplemento domenicale
de “Il Sole 24Ore”. Ora collabora come editorialista di cultura e società a “La Stampa” e a Tuttolibri.
Insegna cultura ebraica presso la facoltà di filosofia dell’Università Vita Salute – San Raffaele di Milano
(sede di Cesano Maderno). Ha pubblicato di recente Attese (Bompiani 2004), Eva e le altre. Letture bibliche
al femminile (Bompiani 2005), Dimenticami (Bompiani 2006) e Scrivere di sé. Identità ebraiche allo
specchio (Einaudi 2007). Nel 2008 è uscito il romanzo Conta le stelle, se puoi (Einaudi) e nel 2010 Una
giornata al monte dei pegni (Einaudi); nel 2011 ha pubblicato La vita è una prova d’orchestra, sempre per
Einaudi.