Vuol disperdere ragazzini in scooter: agente di polizia locale estrae la pistola

L’arma era senza colpo in canna, ma l’episodio accaduto domenica a Besozzo sta facendo discutere. A segnalarlo i genitori dopo che i figli sono tornati a casa spaventati per il gesto: il sindaco li incontrerà

di Rosella Formenti

Per disperdere il folto gruppo di ragazzini, sembra fossero un centinaio, che si erano radunati nella zona industriale in sella ai loro motorini un agente della Polizia locale di Besozzo ha estratto la pistola, senza inserire il colpo in canna. E’ accaduto nel pomeriggio di domenica e l’episodio sta facendo discutere. A segnalarlo alcuni genitori dopo che i figli sono tornati a casa spaventati per il gesto e le parole minacciose che l’agente avrebbe pronunciato nei loro confronti. Una vicenda da chiarire e il sindaco di Besozzo Riccardo Del Torchio si è subito attivato chiedendo il rapporto alla Polizia locale.

Nei prossimi giorni il primo cittadino incontrerà i genitori "è importante un confronto – dice – ascoltare la loro versione dell’accaduto". Secondo quanto ricostruito nel pomeriggio di domenica nella zona industriale si sono ritrovati decine di ragazzini con i loro scooter, pare che l’intenzione fosse di gareggiare con i motorini lungo il rettilineo. La presenza numerosa e rumorosa di giovanissimi è stata segnalata da alcuni residenti, sul posto per verificare la situazione sono allora arrivati due agenti della Polizia locale, l’obiettivo riportare la tranquillità. Spiega Del Torchio "Da quanto riferito l’agente ha chiesto ai ragazzini di allontanarsi, cosa che non hanno fatto, l’agente si è sentito in quel momento in pericolo e allora ha estratto la pistola, senza inserire il colpo in canna. E’ stata sicuramente una reazione eccessiva, conoscendo l’agente non avrebbe mai compiuto un gesto simile se non per un motivo come quello che si è presentato nel pomeriggio di domenica, si è sentito in pericolo". Del Torchio fa sapere che già in altre occasioni sono arrivate segnalazioni da parte di cittadini infastiditi dalla presenza dei motorini nella zona, un via vai assordante , oggetto di lamentale giustificate. "Non si può tollerare – dice - che si trovino gruppi di così tanti ragazzini con i motorini e continuino a percorrere quel tratto di rettilineo come fosse una pista per le gare, c’è un codice della strada e va rispettato, in gioco c’è la sicurezza". Ieri alcuni genitori dei ragazzini hanno chiesto un incontro con il sindaco per fare chiarezza sull’episodio che sta facendo discutere. "Sono disponibile ad incontrarli e ad ascoltare - sottolinea Del Torchio - ritengo importante il confronto con loro". Intanto l’episodio tiene banco e fa discutere sulle pagine Facebook del paese in attesa dell’incontro del sindaco con i genitori.