Viggiù: tutti vaccinati, si procede per età

Ats Insubria ha deciso la strategia da adottare tenendo conto dell’alto numero di frontalieri, più esposti alle varianti del virus

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di Lorenzo Crespi

I primi ad essere vaccinati a Viggiù saranno gli over 80. Lo ha comunicato Ats Insubria, che si sta occupando dell’organizzazione della campagna vaccinale anti-Covid che coinvolgerà tutta la popolazione. Una misura, già annunciata martedì da Regione Lombardia e dalla sindaca Emanuela Quintiglio, dovuta alla specificità del caso di Viggiù, dove sono emersi nelle ultime settimane un totale di 16 soggetti positivi alle varianti: 14 per la scozzese, caso unico in Italia, e 2 per quella inglese.

Le autorità sanitarie hanno deciso così di effettuare uno screening di massa con tampone molecolare, che è stato eseguito la scorsa settimana: 3700 i residenti che si sono sottoposti tra mercoledì e domenica al test, i cui esiti non sono ancora stati diffusi. Dopo quest’attività si passerà dunque al più presto alla vaccinazione dell’intera popolazione maggiorenne. Non è ancora stata comunicata una data precisa, ma Ats spiega che le operazioni inizieranno nei prossimi giorni. Dopo gli ultraottantenni si passerà alla fascia compresa tra 66 e 79 anni, e successivamente ai viggiutesi tra 18 e 65 anni di età. "A seguito delle valutazioni effettuate con Regione Lombardia – spiega Ats Insubria in una nota – è stata definita una specifica strategia vaccinale, che tiene in considerazione la particolare collocazione geografica di prossimità con la Svizzera e l’alta presenza di frontalieri che possono entrare più facilmente in contatto con varianti del virus".

Anche il consulente della Regione Guido Bertolaso, durante la presentazione del piano regionale dei vaccini, ha fatto riferimento ai frontalieri, considerati una delle categorie maggiormente a rischio per la diffusione del contagio.

L’inclusione della categoria 18-65 anni, tra cui figura un’ampia percentuale di persone che lavora oltre confine, rientra quindi in un’azione di sanità pubblica volta a contrastare la diffusione delle varianti. Ulteriori notizie più precise sono attese per le prossime ore. "Sono in corso di definizione – spiega Ats – gli aspetti organizzativi e le modalità di adesione per i cittadini nella fascia di età 18-79, che verranno resi noti con successiva comunicazione anche attraverso il portale di Ats Insubria". Intanto ieri a Viggiù è scattata ufficialmente la seconda settimana di zona rossa.

Il presidente della Regione Attilio Fontana ha firmato la nuova ordinanza che prevede la proroga delle limitazioni già attive in paese dallo scorso 17 febbraio. Fino al 3 marzo saranno in vigore nel centro della Valceresio le misure già adottate in tutta la Regione quando era attiva la zona rossa, qualche settimana fa. Gli studenti residenti a Viggiù che frequentano scuole medie e superiori fuori comune continueranno a seguire le lezioni a distanza.