L’auto utilizzata dalla Polizia per bloccare la corsa del furgone condotto dal 22enne straniero che non. voleva intendere di fermarsi nonostante viaggiasse contromano
CHIARI (Brescia)
Guida un furgone a folle velocità in autostrada contromano, completamente ubriaco, con un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite consentito. E non si ferma in nessun modo. Per miracolo, e per la prontezza dell’intervento della Polizia stradale, non ci è scappato il morto. Il “pirata” è un ventiduenne ucraino, bloccato al culmine di una nottata ad alta tensione durante la quale gli agenti si sono trovati costretti a schierare un’auto di servizio di traverso sulla carreggiata per evitare il peggio. L’autocarro si è schiantato contro il mezzo che ha fatto da argine e gli ha sbarrato il passo. La tragedia sventata risale alla notte di domenica scorsa. La Polizia è intervenuta in Brebemi in seguito a una serie di segnalazioni pervenute al 112 da automobilisti in transito lungo la A35 allarmati dalla presenza di un autocarro fuori controllo che avevano incrociato all’altezza del comune di Bariano (Bergamo). Il furgone viaggiava verso Brescia percorrendo la carreggiata in direzione di Milano imboccata al contrario. I poliziotti sono riusciti subito a intercettare il mezzo.
Fermarlo, si è rivelata un’impresa: il conducente sembrava ignorare i segnali di stop della Polstrada e anziché accostare schiacciava l’acceleratore e aumentava la velocità. Di qui la decisione di fare scattare un piano di emergenza per tutelare gli altri utenti della strada. Alcune pattuglie hanno disposto la chiusura dei caselli in Brebemi. Un equipaggio del distaccamento di Chiari si è posizionato alla barriera di Chiari Est piazzandosi in mezzo alla strada per proteggere chi era in coda al casello già chiuso. Gli agenti hanno fatto scendere automobilisti, camionisti e motociclisti dai propri mezzi e li ha condotti al sicuro oltre il new jersey di cemento.
A stretto giro il furgone “impazzito” è finito dritto contro la vettura della Polizia. Nonostante l’impatto, l’autista ha tentato di proseguire la propria marcia, ma è stato fermato dagli agenti. L’etilometro ha accertato che l’ucraino si era messo al volante con un tasso alcolico di 2.62 gl, più del quintuplo rispetto al limite ammesso. Risultato: denuncia per guida in stato di ebbrezza, ritiro della patente di guida e sequestro del veicolo.
Beatrice Raspa