Venegono, inchiesta aperta sulla Varese-Laveno: due le rotaie spezzate

Spaccatura sulle rotaie nel Varesotto: ecco cosa è davvero accaduto

Treno in stazione

Treno in stazione

Venegono (Varese), 2 marzo 2018 -  «Diciamo bene le cose come stanno: binario rotto! Dopo il disastro di Pioltello succedono ancora queste cose» e, ancora, «ero sul treno partito stracarico di pendolari, a Varese Nord la capotreno ci ha detto che la circolazione era sospesa per un binario rotto, siamo tutti scesi in massa». Sono alcuni dei commenti apparsi tra ieri e l’altro ieri sui social, dopo ritardi e cancellazioni sulla linea Milano-Laveno, per la spaccatura sulle rotaie all’altezza di Venegono, nel Varesotto. Ferrovie Nord, società che gestisce l’infrastruttura, ha però precisato che quanto accaduto non ha «nulla di straordinario o pericoloso, ma è consueto e dovuto al freddo».

Sulla linea ferroviaria Milano-Laveno sarebbe infatti attivo il sistema di blocco automatico a correnti codificate (Bacc), che utilizza i binari come conduttori di questo circuito elettrico, e che serve a rilevare la presenza di un treno in un determinato punto della linea e la distanza tra i convogli. In aggiunta sulla linea è attivo anche un sistema di ausilio alla condotta (Scmt), il famoso Sistema controllo marcia treno, una tecnologia che consente di verificare se un macchinista sbagli, ignorando segnalamento o limiti di velocità. In questi casi il dispositivo frena automaticamente il treno. A causare il distacco della saldatura che si è verificato due giorni fa all’altezza di Venegono Superiore, secondo i tecnici di gestione, sarebbe stata «la temperatura degli stessi binari, scesa tra i -10 e -15 gradi». Il distacco, stando alle valutazioni di Ferrovie Nord, avrebbe interrotto il circuito elettrico del Bacc, con conseguente segnalazione di un’anomalia. Il semaforo ferroviario è quindi diventato rosso, determinando l’arresto dei treni in arrivo sul tratto di binari in questione. I lavoratori del Posto centrale di movimento, che sorveglia la circolazione sull’intera rete di Ferrovie Nord, e la Centrale operativa che regola il servizio sulla Saronno-Laveno, vista l’anomalia, sono intervenuti.

I macchinisti, come da codice, trovandosi davanti il semaforo rosso hanno “marciato a vista”, non superando i 30 km/h. Subito dopo, la circolazione è stata interrotta fino a che una squadra di manutenzione di Fn intervenuta sul posto non ha ripristinato la continuità meccanica ed elettrica di quel tratto. Nei prossimi giorni, quando le temperature e le condizioni climatiche lo consentiranno, una nuova squadra riparerà definitivamente il binario.