Varese, Giuseppe Piccolomo condannato a un secondo ergastolo

La Corte d'Assise: "L'ex ristoratore uccise la prima moglie in un incidente simulato"

Giuseppe Piccolomo

Giuseppe Piccolomo

Varese, 18 gennaio 2019 - Giuseppe Piccolomo, il "killer delle mani mozzate", è responsabile anche per la morte della prima moglie, Marisa Maldera. Lo ha stabilito ieri mattina la Corte d'Assise del tribunale di Varese, che ha condannato l'ex imbianchino isprese all'ergastolo.

Per Piccolomo si tratta della seconda sentenza di fine pena mai, dato che sta già scontando il carcere a vita per l'omicidio di Carla Molinari, la tipografa 82enne uccisa e orrendamente mutilata a Cocquio Trevisago nel novembre 2009. Secondo la sentenza di ieri, quindi, quello in cui Marisa Maldera trovò la morte arsa viva nel febbraio del 2003 fu un incidente simulato da Piccolomo.

L'ex ristoratore - questo il suo lavoro all'epoca della morte della prima moglie - si è sempre dichiarato innocente.

Le figlie della coppia, Cinzia e Tina, sono scoppiate in lacrime al momento della sentenza. "Abbiamo sempre detto che fosse stato lui a uccidere nostra madre", sono state le loro prime parole.