Valganna, la ciclabile fa un passo avanti

Inaugurato il primo tratto, anche pedonale, che corre lambendo la Varesina. L’assessore provinciale Colombo: tutti più al sicuro su questa trafficata statale

Migration

di Lorenzo Crespi

Un’opera lunga 1,6 km che ha comportato un investimento di 1.080.000 euro. È il primo tratto della pista ciclopedonale della Valganna e della Valmarchirolo, completato e già fruibile dallo scorso settembre ma inaugurato ufficialmente solo ieri, sabato 3 dicembre. Il tracciato interessa i territori di Induno Olona e Valganna (dove si collega con una pista sterrata già esistente) ed è costituito da un percorso ciclopedonale in sede propria all’interno del Parco Campo dei Fiori, adiacente alla ss233 Varesina. La pista parte dall’area delle miniere e si conclude poco oltre il centro sportivo Laghetto Fonteviva. L’intervento rappresenta il compimento di un lavoro di collaborazione durato alcuni anni tra la Provincia di Varese e i due comuni.

"Un tratto molto importante perché questa è una statale impegnativa e pericolosa a livello di traffico: con la pista i ciclisti e i pedoni potranno muoversi in sicurezza" ha commentato il consigliere provinciale con delega alle piste ciclabili Marco Colombo. Presenti all’inaugurazione i rappresentanti delle amministrazioni comunali e della Comunità montana del Piambello, oltre a Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese e Parco Campo dei Fiori. Il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin ha espresso emozione per un lavoro pensato diversi anni fa.

"Inauguriamo il primo tratto ma quello più bello sarà quello a venire: questa pista sarà più bella della ciclabile del Lago di Varese. So che questa cosa a qualcuno farà rizzare i capelli, ma sono certo avendo visto i luoghi che questo spazio farà apprezzare paesaggisticamente la nostra bellissima Valganna". Il secondo lotto, per il quale il Comune ha già stanziato circa 100mila euro, e che sarà coperto anche con fondi di Regione, Provincia e Comunità montana, prevede la prosecuzione dal laghetto fino alle Grotte di Valganna, lungo un percorso scelto non a caso.

"Il principio alla base di questo progetto – ha aggiunto il primo cittadino – è ripercorrere il trenino bianco che attraversava la valle. Non è solo fare una ciclopedonale, ma è recuperare un pezzo della nostra storia". Il terzo lotto proseguirà invece fino all’area industriale della frazione Olona nel Comune di Varese. Gli sviluppi successivi prevedono poi un doppio collegamento: da un lato verso l’Ippodromo delle Bettole e dall’altro verso Induno, collegandosi con la ciclabile dell’Olona in arrivo da Malnate.