REDAZIONE VARESE

Un’app sposa arte e musica

"Ascoltare" un’opera d’arte da oggi si può, grazie a un’avveniristica applicazione per smartphone che ha un cuore varesino. L’ultima novità sviluppata dall’Università dell’Insubria attraverso la Riemann International School of Mathematics sarà presentata il prossimo giovedì 13 ottobre alla Fondazione Marcello Morandini a Varese. Si tratta di un’app capace di scansionare le opere d’arte e metterle in relazione ai capolavori della musica. Porta la firma di tre docenti di analisi numerica innamorati dell’arte e delle note, ovvero Alfio Quarteroni del Politecnico di Milano, Paola Gervasio dell’Università di Brescia e il direttore della Rism dell’Insubria Daniele Cassani. Unendo alla loro passione le competenze scientifiche hanno sviluppato un algoritmo capace di "scansionare" l’arte e avvicinarla alle grandi composizioni musicali. La chiave è la matematica, tanto che il punto di partenza naturale dello studio sono state una decina di opere dell’artista varesino Marcello Morandini, con la sua arte concreta fatta di forme geometriche in bianco e nero. È emerso così un grado di somiglianza con le musiche di Mozart, Morricone e Gershwin. In futuro l’app Rism potrà essere estesa ai musei. L.C.