Un milione di chiamate al 112 nel 2021

La centrale varesina del servizio di emergenza-urgenza lombardo ha registrato un record di richieste

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di Lorenzo Crespi

Sono risultati importanti quelli raggiunti dalla centrale unica di risposta del 112 di Varese nel 2021. La sede varesina, che fu la prima ad inaugurare il servizio in Italia in via sperimentale nel 2010, ha ricevuto infatti quasi un milione e mezzo di chiamate nell’arco dello scorso anno. Per la precisione il totale ammonta a 1.473.434 telefonate, ovvero 4.037 al giorno. Guardando invece a dati più recenti si scopre che dal 21 al 28 gennaio scorsi la centrale di Varese ha ricevuto più di 30mila contatti, con una media giornaliera di 3.852. Nella singola giornata del 10 febbraio invece sono state 3.703 le chiamate, con un tempo di attesa medio di 5,9 secondi. I dati sull’attività del 2021 sono stati diffusi da Areu, Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, in occasione del 112 Day, Giornata Europea per il Numero Unico di Emergenza Europeo 112. Su un totale di 10 milioni abbondanti di residenti in Lombardia la centrale di Varese ne serve più di un terzo: 3.732.582 persone, che risiedono nelle province di Varese, Como, Lecco, Monza Brianza e Bergamo.

Un bacino di utenza più ampio sia della centrale di Milano, relativa alla sola città metropolitana, che di quella di Brescia, che copre le altre sei province rimanenti. A guidare la centrale di risposta di Varese è il coordinatore Simone Carradore, con un team composto da 51 operatori tecnici. Oltre alla risposta immediata la funzione della centrale è quella di fare da filtro alle chiamate inappropriate, di localizzare il chiamante e di smistare nel più breve tempo la chiamata all’ente competente (Polizia, Carabinieri, soccorso sanitario o Vigili del fuoco).

Attualmente in Italia il Numero Unico 112 è presente in 11 regioni, con il 56,12% della popolazione nazionale coperta. Un’esperienza partita proprio da Varese nel 2010, con la prima sperimentazione che venne tenuta a battesimo da un varesino come Roberto Maroni, allora ministro dell’interno e da Roberto Formigoni, all’epoca presidente della Regione Lombardia. Dal 2010 in tutta la Regione le chiamate sono state 43,2 milioni.