Un investimento di 11 milioni per rimettere a nuovo il depuratore

L’impianto del Pravaccio migliorerà le sue capacità di depurazione delle acque reflue. "Faremo un regalo all’ambiente"

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Undici milioni di euro per il rifacimento completo dell’impianto di depurazione del Pravaccio, che ha sede a Varese in via Friuli. A tanto ammonta l’investimento di Alfa srl, suddiviso in due distinti lotti. Il primo, da 2 milioni e mezzo, ha già preso il via e si concluderà alla fine dell’estate. Si tratta di opere relative al nuovo sistema di filtrazione, all’installazione della disinfezione con raggi ultravioletti e della sezione disidratazione fanghi, con la relativa centrifuga. La seconda e più importante tranche di lavori, per un importo di oltre 8,3 milioni di euro, inizierà invece nei primi mesi del 2023. La gara d’appalto è stata aperta a inizio giugno e si chiuderà il 20 luglio. Termine lavori previsto per il 2025. Gli interventi interesseranno tutte le sezioni dell’impianto, che saranno sottoposte a un rifacimento completo o un ammodernamento, da quelle in ingresso (grigliatura, sabbiatura e disoleatura) fino al cuore del processo (sedimentazione e ossidazione) e alla parte finale di filtrazione e disinfezione. "Il Pravaccio - ha spiegato il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli - è un impianto che necessita di un revamping importante. I lavori procederanno sezione per sezione e il depuratore nel frattempo continuerà a funzionare.

Al termine potremo dire che anche Varese avrà un impianto di depurazione all’interno dei nuovi standard europei". Una buona notizia anche per l’amministrazione comunale. "Siamo contenti – ha detto il primo cittadino Galimberti – di questo intervento che va a vantaggio dell’ambiente e della sostenibilità". L.C.