Uboldo, inaugurato il murale simbolo della legalità

La stele è dedicata a Falcone e Borsellino

L'inaugurazione del murale

L'inaugurazione del murale

Uboldo (Varese), 15 settembre 2018 - «È stata una cerimonia semplice ma molto intensa». Così l’assessore Matteo Pizzi racconta l’inaugurazione avvenuta ieri mattina, alla presenza delle autorità cittadine - dal sindaco Lorenzo Guzzetti al capitano dei carabinieri Pietro Laghezza, presente con il comandante della polizia locale Alfredo Pontiggia - del monumento dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nell’omonimo parco. «Ho usato un’immagine iconica di Falcone e Borsellino che si scambiano uno sguardo d’intesa, diventata un simbolo di legalità su un muro convesso – ha spiegato l’artista Fabrizio Vendramin presentando la sua opera –. Tra i loro volti ho aggiunto l’immagine di un bimbo che rappresenta la libertà e la serenità che abbiamo conquistato grazie alla capacità di questi due uomini di vincere la paura con il coraggio».

Dopo la benedizione di don Armando Colombo e i discorsi ufficiali, ad emozionare i presenti la lettura di alcuni estratti delal vita dei due magistrati, realizzata dai piccoli delle scuole che hanno seguito la cerimonia seduti davanti all’opera. «Questo parco – ha rimarcato il primo cittadino Guzzetti – con quest’intitolazione e col monumento non è più solo l’area verde della scuola ma diventa uno spazio dove inizia il senso del dovere, della legalità e dello Stato». E rivolgendosi agli studenti: «Lo Stato siete voi, siete soprattutto quello Stato creato da queste due persone che hanno dimostrato come le istituzioni non si pieghino davanti alla paura e alla mafia. È la prima cosa che dovete ricordare al mattino quando, andando a scuola, vedrete il monumento. È un messaggio che estendiamo a tutti gli uboldesi in modo da ricordare che c’è gente che ha dato la vita per lo Stato».

Clara Mondin, preside di istituto, ha sottolineato: «È davvero un buon inizio scolastico: Falcone e Borsellino rappresentano dei punti di riferimento e dei simboli importanti per fare memoria. Da oggi sono qui ritratti come memento del loro desiderio di legalità condiviso da tanti cittadini».