Turista varesino aggredito in Laos: "Avvelenato e lasciato ore in strada svenuto"

Gianluca Di Gioia è in coma al Bangkok Hospital di Udon Thani. Gli amici si mobiklitano su Facebook: lanciata una raccolta fondi

Gianluca Di Gioia

Gianluca Di Gioia

Venegono Inferiore (Varese), 2 settembre 2017 - Emergono nuovi particolari sull'aggressione di Gianluca Di Gioia, il turista italiano di 36 anni residente in provincia di Varese, avvelenato e derubato in Laos otto giorni fa. Il giovane sarebbe stato rapinato, lasciato per ore per strada sotto la pioggia, svenuto, senza che nessuno si fermasse a soccorrerlo. Le notizie si sono diffuse in Italia grazie agli amici che hanno creato su Fb il gruppo 'Aiutiamo Gianluca (Il Digio)' per raccogliere i fondi necessari a sostenere le spese della famiglia e il trasferimento in Italia appena le sue condizioni lo permetteranno. Finora sono stati trovati 100mila euro. Gianluca, insegnante di inglese a Venegono Inferiore, dove vive, era partito per il Laos da solo all'inizio di agosto. Ama molto viaggiare, come riferiscono i suoi amici, e non era la prima volta che organizzava viaggi del genere. Il giovane si trova ora ricoverato al Bangkok Hospital di Udon Thani in Thailandia. 

 L'Ambasciata d'Italia a Bangkok, in stretto raccordo con la Farnesina, sta seguendo sin dall'inizio il caso di Gianluca Di Gioia. Lo fa sapere lo stesso ministero degli Esteri in una nota. L'aggressione, di cui non si conoscono i particolari, risalirebbe al 27 o 28 agosto. "La nostra rappresentanza - riferisce la Farnesina - si mantiene in contatto con la famiglia del connazionale e si adopera per prestare ai congiunti tutta la necessaria assistenza". La mdre e il fratello Salvatore sono con lui in osperdale e tengono costantemente aggiornati gli amici del turista. "Ho sentito Salvatore poco fa - ha spiegato Luca Antonio Labollita, che ha lanciato il gruppo Fb 'Aiutiamo il Digio', amico di infanzia di Gianluca - Mi ha detto che Gianluca è ancora in coma farmacologico, hanno tentato un paio di volte di svegliarlo, ma poi i medici hanno preferito rinviare a lunedì perché le reazioni non erano quelle che si aspettavano". Secondo quanto Salvatore ha riferito, l'aggressione risale a 8 giorni fa. Gianluca non presenterebbe particolari ferite, a parte una botta in testa. Anche per questo si è ipotizzato che lo stato di incoscienza sia stato provocato da qualche sostanza che lo avvelenato. Il giovane turista è stato derubato di cellulare,carte di credito e i pochi soldi che aveva, ma non del portafoglio con i documenti.