Malpensa, truffe sentimentali a donne sole: trentenne arrestato in aeroporto

L’uomo era ricercato: è accusato di riciclaggio del denaro proveniente da raggiri online

Appena sbarcato a Malpensa, il nigeriano ha scoperto che ad attenderlo c’erano le forze de

Appena sbarcato a Malpensa, il nigeriano ha scoperto che ad attenderlo c’erano le forze de

Varese, 2 giugno 2022 - Quando è sceso dall’aereo, ad attenderlo a Malpensa c’erano i carabinieri del comando provinciale di Savona e gli agenti della polizia di frontiera: per il passeggero, un trentenne nigeriano, è scattato l’arresto. Dallo scalo l’uomo è stato accompagnato in carcere a Busto Arsizio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al termine di ininterrotte ricerche, gli inquirenti sono riusciti a intercettare il nigeriano, indagato per reati di associazione per delinquere e riciclaggio internazionale di denaro proveniente dalle truffe online, in particolare quelle “sentimentali“ e quelle informatiche a danno di aziende. Le indagini, avviate nel 2020 dai militari di Savona, avevano già permesso il 3 maggio scorso l’arresto di 19 persone, di origine nigeriana, per riciclaggio. L’altra sera a Malpensa l’arresto del trentenne, ricercato. Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Savona il 4 aprile, in quanto indagato per reati di associazione per delinquere e riciclaggio internazionale di denaro proveniente dalle truffe on-line.

Il trentenne, residente nella provincia di Savona, richiedente asilo politico, era su un aereo proveniente da Istanbul. All’atto del fermo gli sono state sequestrate varie carte di credito che aveva con sé, due cellulari e la documentazione finanziaria. L’indagato, il 3 maggio scorso, all’atto dell’esecuzione dell’operazione, si era reso irreperibile dal suo domicilio nella Val Bormida. L’attività complessa e articolata degli inquirenti ha permesso di raccogliere gravi indizi sull’esistenza di un’organizzazione criminale internazionale, di cui farebbe parte il nigeriano, in grado di riciclare ingenti somme di denaro illecitamente ricavate da truffe online, messe in atto in diverse aree del territorio italiano, in Nigeria e in altri Paesi tra il 2019 e il 2021.

Il denaro proveniva in particolare dalla cosiddetta truffa sentimentale, un tipo di raggiro rivolto a persone perbene e donne sole, psicologicamente fragili e quindi vulnerabili, selezionate dai malviventi proprio per le loro difficili situazioni. Facendo leva spesso su sentimenti di pietà e compassione, raggiravano le vittime inducendole ad effettuare ripetuti versamenti di denaro con bonifici. Sono state individuate finora 433 vittime dell’organizzazione, residenti nelle province di Savona, Genova, Imperia, Milano, Bergamo, Lecco, Varese, Torino, Alessandria, Novara, Trento, Padova, Verona, Venezia, Bologna, Arezzo, Livorno, Roma, Teramo, Napoli, Foggia, Lecce, Cosenza, Catania e all’estero.