Franco-piemontesi contro spagnoli, si rievoca la battaglia di Tornavento

Al via la ventesima edizione della manifestazione. Figuranti con abiti e mezzi d'epoca simuleranno il violento scontro

Immagini della scorsa edizione della rievocazione

Immagini della scorsa edizione della rievocazione

Lonate Pozzolo (Varese), 25 giugno 2016 - Un appuntamento con la storia irrinunciabile: è la rievocazione della battaglia di Tornavento, combattuta il 22 giugno 1636, un evento che ogni anno alla fine di giugno richiama a Lonate Pozzolo migliaia di spettatori. Una manifestazione che grazie all’infaticabile impegno dei Cavalieri del Fiume Azzurro e del Gruppo Tercio de Saboya è diventata tra le più importanti nel Nord Italia. Oggi al via la ventesima edizione e saranno in tanti a seguirla, conquistati da un viaggio a ritroso nel tempo pieno di fascino e di suggestioni, oltre che spunto per approfondire la conoscenza dei secoli passati, nei quali ci sono le radici del presente.

Dunque oggi appuntamento alle 21.30 nella piazza Parravicino a Tornavento per l’esibizione di balli secenteschi e lo spettacolo del mangiafuoco. Domani la giornata più importante: si comincia alle 11 sempre in piazza Parravicino con alcune scaramucce e l’assalto al villaggio. Nel pomeriggio a partire dalle 15 la rievocazione entrerà nel vivo con lo scontro tra i due schieramenti di belligeranti, da una parte i francesi e i piemontesi, dall’altra gli spagnoli. Campo di battaglia, l’area in prossimità dell’ex dogana austroungarica. Un pezzo di brughiera, a pochi passi dal Ticino, nel weekend sarà come un libro aperto sulle pagine di una storia locale sfiorata drammaticamente dalle grandi vicende europee legate alla Guerra dei Trent’Anni che, cominciata nel 1618, coinvolse le più grandi potenze di allora prima di concludersi nel 1648.

Un appuntamento da non perdere per rivivere «in diretta» la battaglia che nelle intenzioni dei franco–piemontesi, dopo aver superato il Sesia e il Ticino, avrebbe dovuto spianare la strada alla conquista del Ducato di Milano, allora sotto l’influenza spagnola. In realtà nessuno dei due eserciti uscì vincitore dallo scontro e da entrambe le parti vi furono ingenti perdite. Secondo le cronache del tempo furono circa 2.000 i morti lasciati sul campo di battaglia e migliaia i feriti. Oggi e domani la rievocazione con un suggestivo viaggio a ritroso nel tempo fino a quel lontano 22 giugno 1636.