Terrorismo: respinto il ricorso, Jrad resta in carcere

Il difensore del presunto jihadista fermato dalla Digos a Varese aveva chiesto la liberazione

Mahmoud Jrad

Mahmoud Jrad

Varese, 22 settembre 2016 - Resta in carcere Mahmoud Jrad, il siriano di 23 anni fermato a Varese ai primi di agosto perché, secondo l’accusa, era pronto a partire per andare a combattere con le milizie di Al-Nusra nel Paese mediorientale. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Milano, che ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato Luca Bauccio, difensore del giovane.

Già lo scorso 8 settembre il Tribunale del Riesame, accogliendo il parere formulato in aula nell’udienza del 2 settembre dal pm Enrico Pavone, titolare dell’indagine insieme al procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, aveva dichiarato «inammissibile» per un vizio formale la richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa. Jrad, ora detenuto nel carcere di Rossano, in provincia di Cosenza, era stato fermato nell’ambito di un’indagine della Dda di Genova che coinvolge altre persone, tra cui anche il fratello del siriano, tre imam (un albanese e due marocchini) e due marocchini che frequentavano moschee salafite nella città ligure. Gli atti relativi al siriano sono stati, poi, trasmessi per competenza alla Procura milanese.