Varese, parla il padre del siriano fermato: "Mio figlio non è un terrorista"

"Voleva andare in Siria solo per raggiungere sua moglie. Periodo difficile, non riesce a trovare lavoro"

Il padre di Mahmoud

Il padre di Mahmoud

Varese, 3 agosto 2016 - “Mio figlio non è un terrorista: voleva andare in Siria solo per fare visita a sua moglie, che non ha ancora i documenti per venire in Italia”.

Lo ha spiegato il padre di Mahmoud Jrad, il presunto foreign fighter siriano fermato a Varese. L'uomo, Ghiya Jrad, descrive il figlio come un ragazzo “serio e tranquillo”, e racconta che in passato aveva fatto un viaggio in Siria “solo per sposarsi”. Mahmoud vive in Italia da 8 anni e, secondo il padre, “sta attraversando un periodo difficile perché non riesce a trovare lavoro”.