Sviluppo di Malpensa, sindaci e Regione al tavolo

Tre i temi sui quali occorre trovare l’accordo: i voli notturni, lo sviluppo di cargo city e le opere stradali mai realizzate

Scalo di Malpensa

Scalo di Malpensa

 

Malpensa, 17 maggio 2022 - Oggi i sindaci dei 9 comuni del CUV (consorzio urbanistico volontario) dell’area di Malpensa alle 12 saranno di nuovo al tavolo in Regione Lombardia con Sea, Enac, Parco del Ticino e provincia di Varese per continuare il confronto sul documento di sviluppo dello scalo di Malpensa, il Masterplan 2035. Tre sono i temi sui quali occorre trovare l’accordo, i voli notturni, che secondo il gestore in futuro dovrebbero aumentare, lo sviluppo di cargo city che il Masterplan prevede si allarghi su 44 ettari nella brughiera e le opere stradali già nel vecchio Piano d’area e mai realizzate.

I sindaci del Cuv hanno espresso le loro critiche già nei precedenti confronti, nel tavolo odierno attendono la risposta di Regione Lombardia in merito alle infrastrutture stradali necessarie al territorio, se dunque ci sarà l’impegno a realizzarle e di Sea per quanto riguarda una possibile ulteriore riduzione dell’ampliamento dell’area delle merci e il contenimento del rumore generato dai voli notturni. Il Cuv sull’ampliamento di cargo city ha chiesto al gestore di valutare la possibilità di sviluppare lo spazio delle merci entro il sedime, evitando quindi l’espansione nei 44 ettari di brughiera, ma l’alternativa non sarebbe praticabile. I sindaci dei 9 comuni hanno comunque ottenuto l’impegno di Sea a realizzare l’ampliamento in tre fasi, dunque tenendo conto dell’andamento del traffico merci, la prima entro il 2025, la seconda entro il 2030, la terza entro il 2035, questo per evitare la costruzione di edifici che rischierebbero di essere inutilizzati.

Nei giorni scorsi proprio il Cuv ha respinto la proposta avanzata da Dario Balotta, presidente di ONLIT (osservatorio nazionale liberalizzazioni infrastrutture e trasporti) nel corso del convegno dedicato all’impatto di Malpensa sul territorio, organizzato da Unicomal (unione dei comitati dell’area di Malpensa) in collaborazione con altre associazioni ambientaliste. Balotta ha proposto di realizzare l’ampliamento di cargo city al Terminal 2, attualmente ancora chiuso. Il CUV ha replicato sostenendo che "la proposta è fuori tempo massimo e non è percorribile in quanto Enac ha recentemente confermato la vocazione passeggeri per il T2". Oggi alle 12 dunque il nuovo confronto con l’obiettivo da parte dei sindaci del Cuv di arrivare a scelte che consentano uno sviluppo sostenibile dell’aeroporto, evitando errori del passato e decisioni calate dall’alto. Al tavolo in Regione di oggi guarda con attenzione Unicomal, che ribadisce la necessità di salvare la brughiera da nuove colate di cemento.