Esorcismi e violenze "purificatrici" sulla figlia autistica: condannati i genitori

Madre e padre erano convinti che il disagio psichico della ragazza fosse causato dal demonio e per questo l'hanno sottoposta a un calvario di riti pseudo religiosi

Riti di esorcismo su una ragazza autistica: genitori condannati

Riti di esorcismo su una ragazza autistica: genitori condannati

Sumirago (Varese) - Condannati a un anno e due mesi di carcere due genitori, padre 62enne e madre 54enne, per maltrattamenti e sequestro di persona nei confronti della figlia, sofferente di disturbi comportamentali - sindrome di Tourette e mutismo selettivo - che loro invece attribuivano a presenze demoniache e per questo meritivoli di esorcirsmo.

I fatti risalgono al periodo tra il 2019 e il 2021, quando sono arrivate le segnalazioni in procura. Nei giorni scorsi il gup Luisa Bovitutti ha depositato le motivazioni della sentenza. Secondo il giudice i genitori sono "Persone psicologicamente fragili che hanno preferito affidarsi alla religione invece che alla scienza per risolvere i loro problemi, attribuendo alla ipotizzata possessione demoniaca della figlia le cause dei loro fallimenti e l’incapacità di gestire il rapporto con lei".

A loro parziale discolpa, il gup riconosce "un vizio di mente", diagnosticato anche dal perito psichiatrico. Il padre, per esempio, ha avuto precedenti di tossicodipendenza e abuso di antidepressivi, mentre la madre, era preda di delirii persecutori, incolpando i colleghi del laboratorio tessile in cui lavorava, di praticare riti voodoo contro la sua famiglia. 

Una religiosità che sconfinava nella superstizione: secondo quanto emerso costringevano la figlia alla messa ogni giorno, a recitare il rosario più volte al giorno, la trascinavano a incontri con esorcisti e non le permettevano di uscire di casa. Ma i due si sono spinti anche oltre: convinti che il demonio agisse nella ragazza facendole amare la danza, il padre - per fermare questa passione - tentò di spezzarle le dita dei piedi.

Nella vicenda è entrata anche una comunità di preghiera di Azzate (Varese) e la sua leader, che mettevano in atto riti purificatori immobilizzando la ragazza. Proprio da uno di questi riti, alla fine 2019, la giovane riuscì a fuggire da una finestra e raggiungere la casa degli zii e liberarsi finalmente dal fanatismo dei genitori.