Studente deceduto in gita, assolta la professoressa

Alessio Quaini, 13 anni, era stato stroncato da una crisi cardiaca. Era affetto da miocardiopatia

È stata assolta "perché il fatto non sussiste" la prof di riferimento di Alessio Quaini, lo studente di Vallio Terme stroncato a tredici anni - l’11 aprile del 2014 - da una crisi cardiaca dopo avere affrontato alcune rampe di scale durante una visita didattica al municipio di Villanuova sul Clisi. La docente era imputata di omicidio colposo, per lei il pm Carlo Pappalardo aveva chiesto 8 mesi. Affetto da una rara miocardiopatia congenita che dieci anni prima aveva ucciso anche il fratello gemello di soli tre anni, Alessio stando all’accusa avrebbe dovuto prendere l’ascensore ed essere preservato dalla fatica del dover affrontare quattro rampe di scale. La docente era consapevole delle sue difficoltà, è la tesi accusatoria basata su una consulenza condivisa dalla parte civile. La difesa, rappresentata dall’avvocato Ennio Buffoli, al contrario aveva chiesto l’assoluzione, si trattò di una "imprevedibile casualità": a detta del legale i genitori dello studente in terza media avevano autorizzato la scuola a fargli fare le scale, già affrontate in occasione di altre gite. E non è dimostrato il nesso causale tra sforzo e decesso.