Stadi vietati a 15 ultras dopo gli scontri coi tifosi della Fortitudo

Le violenze il 24 aprile al termine della partita di basket a Varese contro la squadra bolognese

Emessi dal questore di Varese 15 Daspo, provvedimento che vieta l’accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, raggiunti dal divieto i 15 ultras varesini che avevano cercato di scontrarsi con i tifosi bolognesi in occasione dell’incontro di basket tra le squadre "Openjobmetis Varese" e "Fortitudo Bologna" il 24 aprile scorso al palazzetto Enerxenia a Varese. Secondo quanto ricostruito il gruppo di ultras al termine dell’incontro ha cercato di aggirare il cordone delle forze dell’ordine che già in fase di afflusso era riuscito a contenere i tentativi di "contatto" , in quel momento si erano limitati agli sfottò ed agli insulti. I segnali non erano certo rassicuranti pertanto veniva deciso il tempestivo adeguamento del dispositivo di ordine pubblico per evitare che la situazione potesse farsi più pesante.

E proprio questo intervento ha consentito di bloccare il nuovo tentativo di "contatto" con i bolognesi dei tifosi varesini che, non paghi, hanno però ingaggiato uno scontro con le forze di polizia lanciando petardi e brandendo cinture e bastoni. Nonostante alcuni contusi tra le forze dell’ordine, il tentativo è stato respinto ed è stato garantito il regolare deflusso dei tifosi ospiti. Il "conto" per gli ultras varesini è arrivato: ieri sono stati adottati, da parte del Questore di Varese 15 provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo) da un minimo di 2 anni ad un massimo di 8, per i soggetti recidivi in quanto già in passato sanzionati. Per 5 di questi scatterà anche l’obbligo di firma in commissariato.