Spiagge del Ticino presidiate da bagnini

Basta annegamenti, risse e degrado sui lidi più gettonati del fiume

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di Christian Sormani

Controlli straordinari per tutto il mese nell’area della spiaggia del Fogador. Basta degrado e soprattutto maggiore sicurezza in una delle zone più gettonate della zona del Ticino dopo il Lago Maggiore. Presenti al vertice in prefettura anche il sindaco di Somma Stefano Bellaria, l’assessore all’ambiente Edoardo Piantanida e il comandante della polizia locale Umberto Cantù. Il prefetto Salvatore Pasquariello ha puntato molto sui fenomeni di degrado della zona dove spesso vengono abbandonati rifiuti e si verificano risse fra le centinaia di persone che affollano la spiaggia ogni giorno. Nel weekend la situazione degenera con griglie accese ovunque alle quali spesso si associa musica a tutto volume e tasso alcolico imbarazzante. In questa estate i stanno sperimentando "pattuglie" di presidio all’area.

Il sindaco di Somma conferma: "La Prefettura punta sull’intervento congiunto anche per i weekend di agosto. I guardiaparco, i volontari e la polizia locale sommese oltre ai carabinieri della locale caserma presidiano la strada d’accesso alla zona". Una sorta di accoglienza per spiegare le regole per vivere il luogo in modo corretto la spiaggia e tutta la zona. In ogni caso la spiaggia pullula di persone che si immergono nel Ticino nonostante il divieto assoluto di immergersi. Il sindaco prosegue: "Ringrazio il Prefetto di avere organizzato questa riunione perchè rappresenta un segnale di attenzione". L’area in questione risulta privata ma non c’è gestione alcuna dopo che il bar è finito in cenere anni fa. Si stanno cercando nuovi gestori: "Si tratta di un’area privata. La sola soluzione è quella di trovare un nuovo gestore", ha ribadito il sindaco. Una zona pericolosa quella del Fogador che ogni estate paga un contributo di vite umane. A metà luglio proprio qua era morto un 38enne nigeriano, residente in zona. Il nigeriano alle 16 in compagni di amici si era lanciato in acqua e gli amici non l’hanno visto riemergere allertando i soccorsi. Sul posto i sommozzatori di Milano che hanno poi recuperato l’uomo per trasportarlo a riva. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e l’uomo è deceduto. Quella è stata l’ultima tragedia, ma in questa spiaggia, frequentata principalmente da comunità straniere, ci sono stati parecchi annegati. La memoria corre anche al gennaio 2005 quando in questa spiaggia ci fu una strage proprio nel bar "Il Fogador": un pregiudicato sparando all’impazzata uccise la sorella e un’altra donna prima di spararsi.