Controlli in salumifici e macellerie, sequestrate oltre 10 tonnellate di carne suina

Ispezione dei carabinieri in oltre 30 aziende di trasformazione e vendita, da Varese a Messina. Ecco le irregolarità riscontrate

Carne esposta (foto Germogli)

Carne esposta (foto Germogli)

Blitz dei carabinieri dei Reparti tutela agroalimentare in salumifici, prosciuttifici e macellerie delle province di Varese, Aosta, Asti, Vicenza, Verona, Rovigo, Udine, Ferrara, Roma, Frosinone, Salerno, Napoli e Messina. Al termine delle ispezioni i militari hanno riscontrato irregolarità riguardanti la mancata indicazione obbligatoria in etichetta del luogo di provenienza delle carni suine trasformate, in ottemperanza a quanto disposto dal Decreto Ministeriale 6 agosto 2020 e la tracciabilità degli alimenti.

In particolare sono state ispezionate oltre 30 aziende di trasformazione e vendita di carni suine e sequestrate oltre 10 tonnellate di carne suina lavorata di vario tipo, per un valore commerciale di circa 135mila euro. Inoltre sono state contestate sanzioni amministrative per circa 38mila euro ed elevate diffide a sanare alcune irregolarità accertate.

In provincia di Messina, sono stati denunciati i due responsabili di un salumificio per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione; in provincia di Ferrara, presso un salumificio, sono state sequestrate 974 confezioni di "Salamina da Sugo", per un peso complessivo 1.595 kg, ed un valore commerciale di 45 mila euro, per indebita evocazione del marchio tutelato "Salama da Sugo IGP"