Vita di lusso ma con i ristori: sequestrati 15 milioni a imprenditore edile varesino

Arrivava a spendere 8mila euro per abiti e accessori, ma si dichiarava indigente e prendeva gli aiuti del Governo destinati alle imprese in difficoltà

Polizia

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Varese,14 gennaio 2022 - Faceva una vita di agi e lussi, arrivando a spendere 8mila euro per un singolo acquisto di abiti e accessori, ma si dichiarava indigente e aveva fruito dei ristori per le imprese in difficoltà. La polizia di Varese ha eseguito un maxi-sequestro da 15 milioni nei confronti di un imprenditore del settore edilizio e immobiliare residente a Saronno. La misura di prevenzione patrimoniale propedeutica alla confisca è stata proposta dal questore di Varese e disposta dal Tribunale di Milano. 

Il provvedimento arriva in seguito alle indagini patrimoniali eseguite per diversi mesi, che hanno scandagliato la situazione economica dell'imprenditore, già condannato per reati finanziari e contro la persona e con un debito di circa 17 milioni nei confronti dell'erario. Le indagini hanno permesso di scoprire che l'imprenditore aveva nella sua disponibilità un ingente patrimonio immobiliare e numerosi beni mobili e quote societarie. Al fine di sottrarli a possibili sequestri penali e di prevenzione, li aveva intestati nel corso degli anni a prestanomi, continuando a gestire i propri affari illecitamente per interposta persona. Nell'ambito della sua attività, nfine,  era riuscito ad accedere indebitamente ai bonus edilizi, tanto che la direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Varese sta effettuando i dovuti riscontri. L'entità della frode sulla cessione del credito dei suddetti bonus è tuttora in fase di quantificazione, ma al momento, solo per il 2021 ammonterebbe a circa 7 milioni di euro.