Scuola da demolire e ricostruire Quasi 8 milioni dal Piano di ripresa

La primaria in frazione Ravello che risale agli anni ’60 avrà sede nel nuovo edificio che accoglierà 15 classi

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PARABIAGO

di Christian Sormani

Demolita e ricostruita con i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo il futuro prossimo per la scuola primaria di via Brescia nella frazione di Ravello, un plesso degli anni ‘60 che oggi offre spazi non più sufficienti alla richiesta, come si legge nel nuovo progetto: "Gli spazi esterni oltre che abbondantemente sottodimensionati presentano problemi di promiscuità d’uso per le tipologie di scuole presenti, mentre gli spazi interni non risultano adeguati sia per le necessità della scuola elementare sia per le necessità della scuola materna".

Per rifare la scuola all’Amministrazione del sindaco Raffaele Cucchi occorrono quasi 10 milioni, di cui 7,7 finanziati tramite le risorse del Pnnr. L’obiettivo è ricostruire l’intera area della primaria, aumentando lo spazio destinato alla scuola con un edificio che accoglierà 15 classi.

Poi ancora spazi per tutte le attività extrascolastiche con "il coinvolgimento attivo dei beneficiari potenziali nelle diverse fasi di un progetto fin dalla sua ideazione". Quindi spazi per teatro, sport e altro ancora come annunciato dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

"Il progetto delle nuove scuole – ha dichiarato– è uno dei più innovativi del nostro Pnnr Istruzione. Dopo la presentazione delle linee guida realizzate dal gruppo di lavoro composto da grandi architetti ed esperti di scuola, oggi concludiamo un’altra tappa del percorso con l’indicazione delle aree dove le scuole verranno costruite. Prossimo passo, il concorso di progettazione per individuare i progetti che si ispireranno alle linee guida. Abbiamo aumentato le risorse a disposizione a 1,189 miliardi rispetto agli iniziali 800 milioni e il numero delle scuole a 216. Vogliamo che le nuove scuole diventino un punto di riferimento per i territori che le ospiteranno, il cuore della comunità, sostenibili e accoglienti, in grado di offrire agli entesse e studenti ambienti e spazi inclusivi e innovativi. Nuovi edifici per una nuova idea di fare scuola".