Saronno, a 16 anni stuprata nel sottopasso sotto la minaccia del coltello

Caccia a un trentenne straniero. I filmati al setaccio

Violenza sessuale (foto repertorio)

Violenza sessuale (foto repertorio)

Saronno (Varese), 27 settembre 2018 - Un attimo prima cantava spensierata le canzoni del cuore proiettate nelle orecchie dalle cuffiette collegate al suo smartphone, un attimo dopo era preda di un bruto che l’ha costretta a subire atti sessuali sul pavimento sudicio di un sottopasso della stazione Sud di Saronno, popoloso centro in provincia di Varese.

È la terribile avventura capitata domenica scorsa – e venuta alla luce solo in queste ore – a una sedicenne italiana. Ora è caccia al suo predatore che potrebbe avere le ore contate. I carabinieri cercano un uomo di età compresa tra i 30 e i 40 anni, presumibilmente straniero. È lui che ha aggredito e abusato sessualmente della giovane, mentre faceva ritorno a casa sua dopo un pomeriggio trascorso con gli amici. L’episodio, secondo la ricostruzione degli investigatori, si è verificato intorno alle 19 di domenica sera, quando l’adolescente è scesa dal treno e si è avviata verso casa, ancora allegra dopo il pomeriggio spensierato. Mentre camminava, poco fuori dalla stazione Sud di Saronno, il suo aggressore, che forse l’aveva seguita fin da quando era salita sul convoglio partito da Milano, l’ha sorpresa alle spalle e l’ha minacciata. «Ho un coltello in tasca, vieni con me e non gridare», ha ordinato. Lei, paralizzata dalla paura, ha obbedito.

In un anfratto nei pressi di un sottopasso, tra cemento e rifiuti, secondo il racconto reso dalla vittima della violenza, l’uomo l’ha costretta a subire atti sessuali, incurante delle lacrime che le scendevano sul volto e delle sue parole piene di paura, pronunciate nel disperato tentativo di convincere l’assalitore a lasciarla andare. L’uomo se ne è andato solo dopo aver avuto quello che voleva, lasciando la ragazzina a terra, sotto choc. Ancora tremante, la sedicenne ha infine trovato la forza di alzarsi e riprendere il suo cammino, fin quando non ha incontrato alcuni passanti.  Alla prima persona che ha incrociato non sono sfuggiti i suoi occhi colmi di terrore e gli abiti stropicciati. Altri hanno intuito la gravità dell’accaduto e hanno prestato assistenza alla giovane. Subito è partita la chiamata al 112, numero unico regionale d’emergenza. «Siamo vicino alla stazione. Hanno violentato una ragazzina, mandate un’ambulanza e le forze dell’ordine», ha detto una donna all’operatore del centralino. I soccorritori hanno atteso l’arrivo dei volontari del 118, cercando di rassicurare la giovane, ancora spaventatissima. La sedicenne è stata poi accompagnata d’urgenza in ospedale, dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso.  Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, sono nelle mani dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese e della compagnia di Saronno. Il luogo della violenza – da tempo segnalato come uno dei più caldi sul fronte sicurezza a Saronno, territorio franco per episodi di spaccio e microcriminalità – è stato minuziosamente esaminato alla ricerca di prove, così come sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.  I fotogrammi potrebbero aver immortalato l’arrivo o la fuga del violentatore. La giovanissima vittima, quando sarà nelle condizioni psicologiche per affrontare un confronto, sarà ascoltata in audizione protetta.