REDAZIONE VARESE

Saronno softball, una stagione da incorniciare

Rimpianto per la finale persa contro il forte Mkf Bollate. La ciliegina sulla torta:. nove giocatrici in Nazionale

Adesso che l’amarezza della sconfitta nella finalissima scudetto in casa è sfumata, il presidente del Inox Team Saronno Piero Bonetti tira il bilancio di una stagione che è comunque stata un successo. Prima in regular season di serie A1, battuta solo in finale (3-1 la serie al meglio delle cinque partite) dal plurititolato Mkf Bollate, tornato a vincere il titolo italiano dopo 13 anni. "Finali bellissime e apertissime, fra le due migliori squadre italiane - commenta il presidente - Certo, arrivare così vicini allo scudetto e non riuscire a conquistarlo lascia un poco di amarezza ma non fa passare in secondo piano una stagione vissuta sempre da protagonisti. Nella consapevolezza che il percorso avviato da alcuni anni ci sta facendo crescere tanto".

Contentissimo anche per un record che il Saronno ha raggiunto in post-season: nella Nazionale olimpica che si è radunata a Pescara lo scorso fine settimana per avviare la preparazione in vista delle Olimpiadi di Tokyo della prossima estate c’erano ben nove giocatrici dell’Inox Team: Valeria Bettinsoli, Veronica Comar, Sarah Edwards, Andrea Filler, Giulia Longhi, Fabrizia Marrone, Alice Nicolini, Laura Vigna ed Alessandra Rotondo. Un Saronno con due lanciatrici di livello nazionale, Alice Nicolini e Veronica Comar; e poi con una line-up lunghissima: in attacco, una giocatrice migliore dell’altra, tutte pericolosissime a iniziare dalla record-girl in battuta del campionato italiano, Alessandra Rotondo. Forse un po’ di emozione, forse un pizzico di inesperienza, l’Inox Team è un poco mancato proprio nelle finalissime. "Bollate ha sofferto più di noi e ha meritato il titolo. C’est la vie. Adesso per noi c’è altro lavoro da fare" ha fatto notare il coach Angelo Nicolini al termine della decisiva gara 4.

Sara Giudici