Saronno, i ponticelli sono un bene storico. "Avviato l’iter per la loro tutela"

La Soprintendenza gela Comune e FerrovieNord sulla demolizione

Il cantiere aperto un mese fa è stato subito richiuso

Il cantiere aperto un mese fa è stato subito richiuso

Saronno (Varese), 2 dicembre 2017 - Novità sul futuro dei ponticelli e dell’ex Saronno-Seregno: anche se il Comune ha scelto ancora di mantenere il riserbo sulla vicenda, FerrovieNord ha confermato l’arrivo della comunicazione dalla Soprintendenza che un mese fa, precisamente il 6 novembre, aveva bloccato la demolizione poche ore dopo l’apertura del cantiere. La nota, inviata anche al Municipio che però non conferma la ricezione, riguarda «l’avvio del procedimento di dichiarazione dell’interesse culturale del tratto della linea ferroviaria storica Novara-Busto-Saronno-Seregno in territorio di Saronno».  FerrovieNord, proprietaria del sedime ferroviario e che si era messa a disposizione per l’abbattimento, spiega: «Prendiamo atto della comunicazione e ci riserviamo le valutazioni del caso nelle prossime settimane».

La vicenda è nota: il Comune vuole sbancare l’ex tratta ferroviaria per la realizzazione di una greenway, anche sfruttando un finanziamento ministeriale di 500mila euro, inserito in un bando sulla mobilità sostenibile che coinvolge 11 Comuni per un valore complessivo di un milione. Un intervento propedeutico al progetto, ma secondo l’assessore Dario Lonardoni e il sindaco Alessandro Fagioli realizzato «per motivi di sicurezza», sarebbe stato l’abbattimento dei due ponticelli su via Reina e su via Don Monza. Tuttavia il 6 novembre la Soprintendenza ha bloccato i lavori, iniziati da un paio d’ore, per verificare con un sopralluogo la rilevanza storica e culturale dei ponticelli.

Il sopralluogo è avvenuto nelle scorse settimane ed evidentemente ha permesso ai tecnici della Soprintendenza di rilevare elementi di interesse culturale, tanto da avviare l’iter per la tutela non solo dei ponticelli ma anche della massicciata. Ora si attende che il Comune faccia chiarezza sui contenuti della comunicazione, sull’iter da seguire e sugli sviluppi. Del resto mercoledì 6 dicembre è in programma il consiglio comunale aperto richiesto dai consiglieri di minoranza proprio per parlare «del recupero sostenibile dell’ex tratta ferroviaria».

Ai tanti silenzi del Comune ha risposto un’autentica mobilitazione cittadina che - con camminate, biciclettate, raccolte firme online (oltre 2 mila adesioni) e cartacee (arrivate a quota 600) - ha chiesto di conoscere con precisione i progetti e gli obiettivi dell’Amministrazione per il futuro dell’ex tratta ferroviaria che attraversa il quartiere a sud della città. Al momento il Comune ha presentato solo il concept della greenway, inserito nel progetto presentato al ministero. Ora che la risposta della Soprintendenza è arrivata, è facile aspettarsi qualche informazione più precisa nell’appuntamento pubblico di mercoledì 6 dicembre alle 20, in Sala Vanelli.