Saronno, morti sospette in ospedale. Interrogatorio fiume per Laura Taroni

L' infermiera è stata arrestata lo scorso 29 novembre con l'accusa di aver ucciso il marito e la madre, in concorso con l'amante e medico del pronto soccorso Leonardo Cazzaniga

Laura Taroni, l'infermiera arrestata con Leonardo Cazzaniga per gli omicidi in ospedale

Laura Taroni, l'infermiera arrestata con Leonardo Cazzaniga per gli omicidi in ospedale

Milano, 1 febbario 2017 - Un interrogatorio fiume per Laura Taroni, la quarantenne infermiera arrestata lo scorso 29 novembre con l'accusa di aver ucciso il marito e la madre, in concorso con l'amante e medico del pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga (accusato anche di quattro omicidi in corsia).

La donna ha iniziato martedì mattina nel carcere di Como il suo faccia a faccia con gli inquirenti, proseguito fino a tarda sera, come ha spiegato il suo avvocato Monica Alberti "l'interrogatorio ha riguardato tutta la vicenda, anche le accuse oggetto di Riesame, ed è stato richiesto dai magistrati - ha dichiarato il legale - ma è ancora in corso, proseguirà anche per tutta la giornata di oggi". Taroni, che durante il suo interrogatorio di garanzia davanti al Pm Cristina Ria e al Procuratore della Repubblica Gianluigi Fontana si era avvalsa della facoltà di non rispondere, per la prima volta si confronta con gli inquirenti "è provata, stanca, ma sta rispondendo a tutte le domande, passo dopo passo - ha proseguito l'avvocato Alberti- vuole fare chiarezza quanto possibile sulla vicenda, in ogni minimo aspetto".  Laura Taroni, madre di due bimbi di 9 e 11 anni (loro malgrado finiti coinvolti nella vicenda), è preoccupata per il loro destino. "Chiede continuamente dei figli, quando una domanda la riporta a loro, crolla - ha riferito il suo avvocato - il nostro consulente psichiatrico sta lavorando, Taroni in carcere è comunque assistita costantemente da uno psichiatra".

L'inchiesta dei carabinieri di Saronno (Varese), coordinata dalla Procura di Busto Arsizio ( Varese) e che ha portato all'arresto della coppia Taroni-Cazzaniga, prosegue. In totale sono quindici, tra cui i membri della commissione ospedaliera chiamata a giudicare il comportamento di Cazzaniga in corsia, gli iscritti nel registro degli indagati a vario titolo, tra cui il Primario del Pronto Soccorso Nicola Scoppetta. La decisione del Tribunale del Riesame in merito al suo arresti, chiesto dai Pm di Busto e respinto dal Gip del medesimo Tribunale, è attesa nei prossimi giorni. 

«Saranno indagini lunghe, ci vorranno mesi per arrivare alla chiusura, il lavoro dei consulenti sulle cartelle cliniche del 2011 e del 2012 è ancora in corso», spiega il procuratore della Repubblica di Busto Arsizio (Varese) Gianluigi Fontana.