Saronno, meningite fulminante: muore ragazza di 24 anni

Profilassi per parenti e colleghi della stagista che si è sentita male al lavoro, in ufficio a Milano

Le condizioni della ragazza sono rapidamente precipitate

Le condizioni della ragazza sono rapidamente precipitate

Saronno (Varese), 20 marzo 2019 - Si è sentita male in ufficio, a Milano, colta da un forte mal di testa e frastornata dalla febbre, si è fatta accompagnare in ospedale dai suoi familiari una volta rientrata a casa nel Varesotto. Ieri, all’ospedale di Saronno dove è stata ricoverata per sospetta meningite, una 24enne è morta a seguito di “sepsi da meningococco”. Nulla hanno potuto i tempestivi interventi dei medici, nulla ha potuto la corsa contro il tempo per salvarle la vita: a soli 24 anni, tutta una vita da vivere, una giovane e promettente stagista è morta nel letto di ospedale nel quale sia lei che i suoi cari avevano riposto ogni speranza. A Saronno, la giovane è spirata dopo circa 24 ore di lotta tra la vita e la morte.

A quanto emerso la donna, una carriera tutta da costruire in una società di Milano, ha iniziato ad accusare i primi malori lunedì mattina, poco dopo essere entrata in ufficio.  «Ho mal di testa, mi scoppia, credo di dover tornare a casa», ha detto la 24enne a colleghi e superiori e così ha fatto rientro in provincia di Varese. Con il passare dei minuti però, il dolore alla testa e la febbre non le hanno lasciato scelta se non quella di correre in ospedale.  Lì è stata immediatamente ricoverata per sospetta meningite. In meno di 24 ore le sue condizioni sono precipitate, fin quando non è deceduta per choc settico da meningococco di tipo B. 

«Esprimo, a nome mio e di Regione Lombardia le condoglianze alla famiglia della giovane», ha reso noto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, «le ATS Insubria e Milano Città Metropolitana hanno attivato in tempo reale le procedure di profilassi che hanno coinvolto i familiari e i parenti della ragazza, gli amici più stretti, i dipendenti dell’Asst Valle Olona e delle squadre dell’emergenza urgenza coinvolti». Non solo, la profilassi è stata necessaria anche per vicini di casa, colleghi di lavoro a Milano e tutte le persone che hanno frequentato la giovane negli ultimi giorni. «Ricordando che la meningite non viene trasmessa per semplice contatto diretto o tramite la presenza nella stessa stanza», ha aggiunto l’assessore, «sottolineo che non c’è nessun allarme».