"Uccido moglie, figlie e me stesso". Giovane marito bloccato dai militari

Saronno, ha chiamato il 112 lanciando l’allarme: aveva un coltello

Carabinieri

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Saronno, 8 agosto 2017 - «Le ammazzo, adesso prendo il coltello, uccido mia moglie e le mie figlie e poi me stesso». Sono le parole che un ventiquattrenne di origine romena ha pronunciato al telefono, dopo aver composto il 112. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri di Saronno, qualsiasi fosse il suo piano disgraziato, è stato interrotto. È accaduto nei giorni scorsi a Saronno, dove l’uomo vive con la moglie, coetanea, e le loro due figlie di appena un mese e due anni.

Quando l’operatore del Numero unico di emergenza ha risposto al telefono, ha capito immediatamente di dover dare l’allarme e lo ha fatto. Sul posto si sono precipitate numerose gazzelle dei carabinieri della compagnia di Saronno, preoccupati di arrivare prima che l’uomo potesse compiere gesti insani. Quando i carabinieri sono arrivati sotto casa sua, hanno trovato il 24enne che camminava sul marciapiede, apparentemente in stato confusionale, senza scarpe, a torso nudo, aveva il coltello in mano. «Io mi uccido», continuava a ripetere roteando la lama per aria e dirigendo contro di se la punta. I carabinieri, a quel punto, si sono coordinati e hanno deciso di intervenire per bloccarlo, prima che potesse farsi del male. Infine lo hanno convinto ad abbassare l’arma ed arrendersi. Nel frattempo alcuno dei militari intervenuti sono entrati nel condominio dove l’uomo abita, percorrendo di corsa le scale per arrivare al suo appartamento. Fortunatamente sia sua moglie che le sue due figlie, la maggiore di due anni e la minore di solo un mese, sono state trovate in buono stato di salute, chiuse in casa.

Alla vista dei carabinieri la donna si è agitata, ha pianto, forse perché vittima di analoghi inspiegabili comportamenti del marito chissà da quanto tempo. Su segnalazione dei carabinieri, l’autorità giudiziaria ha deciso il trasferimento di madre e figlie in una struttura protetta, facente capo ad un centro antiviolenza. Nella loro nuova “casa” la giovane donna e le sue bambine potranno finalmente cominciare una nuova vita, senza avere più paura. Il 24enne è stato denunciato per minacce e porto abusivo di arma bianca.