Tasse, l’Imu sarà più 'salata'. E Saronno fa pagare anche i turisti

L’assessore al Bilancio: ci siamo soltanto adeguati al resto dei Comuni della nostra provincia. Sugli aumenti la Giunta respinge le accuse: "Solo una manovra di armonizzazione dei tributi"

Pagamento Imu

Pagamento Imu

Saronno (Varese) -  Non un aumento delle tasse, come ha annunciato la Lega con tanto di manifesti in giro per la città, ma una "manovra di armonizzazione sui tributi". Così l’assessore al Bilancio, Mimmo D’Amato, risponde alle accuse arrivate dall’opposizione. "Abbiamo fatto una manovra di armonizzazione sui tributi che punta, in una fase di crisi sociale ed economica, ad aiutare ancora di più le famiglie in difficoltà, le più colpite da questa situazione generata anche dall’incrocio terribile tra la pandemia e la guerra". Prima novità l’arrivo della tassa di soggiorno: "Sulla scorta dei dati relativi all’affluenza turistica nella nostra città, abbiamo istituito la tassa di soggiorno, allineandoci così a molte altre città della provincia, incluso il nostro capoluogo Varese. Questa scelta permetterà anche a Saronno di qualificare ancora di più l’offerta della città ai turisti tradizionali e business".

A preoccupare di più i saronnesi è però l’addizionale Irpef: "L’abbiamo rimodulata ampliando la fascia di esenzione da 10 a 15mila euro e innalzando in maniera molto contenuta le aliquote per i redditi medi, la fascia più numerosa dei contribuenti". Aumenti anche sul fronte Imu: "Abbiamo infine regolato le aliquote Imu, in parte recependo le modifiche normative della Legge di Bilancio 2020 e in parte razionalizzando le fattispecie con un modesto impatto economico complessivo".

Secondo l’Amministrazione, insomma, non ci sarebbero le lacrime e sangue ipotizzate dalla Lega anzi D’Amato ne rivendica la bontà: "La manovra, ispirata alla progressività fiscale richiesta dalla Costituzione, non certo al modello flat-tax, consente di recuperare quelle risorse che ci permettono di continuare a rispondere all’incremento della spesa sociale, anche al venire meno dei contributi statali in conto Covid, proprio per la situazione di crisi sociale che viviamo in tutta Italia".