Saronno: a scuola in auto sì, ma col car pooling

L’idea è favorire la sosta per chi arriva al liceo in comitiva

Gli studenti del liceo scientifico

Gli studenti del liceo scientifico

Saronno (Varese), 11 gennaio 2019 - Meno traffico e smog grazie al “car pooling”. E in cambio dell’impegno, agevolazioni per la sosta. È stato presentato ieri al liceo scientifico Grassi di via Croce un nuovo modo per organizzare gli spostamenti da casa a scuola nell’ambito del progetto finanziato dal Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile del Ministero dell’Ambiente a cui il Comune di Saronno ha iniziato a lavorare.

«Il progetto Ciclo Metropolitana Saronnese – spiega l’assessore alla Cultura e Istruzione Maria Assunta Miglino, presente con i colleghi Dario Lonardoni, che segue il progetto fin dagli esordi e Gianpietro Lonardoni – affronta il tema del miglioramento ambientale, attraverso un programma di mobilità sostenibile condiviso. Tra le diverse iniziative prevede anche il car pooling che coinvolge gli studenti delle scuole superiori e le loro famiglie. Dopo alcuni mesi di analisi e di incontri preparatori, è stato scelto il liceo Grassi come primo istituto da cui partire». «Diciamo che siamo entrati nella fase più concreta del progetto – ha spiegato l’assessore Dario Lonardoni – abbiamo trovato una società specializzata in questo tipo di attività organizzative e abbiamo fatto una scelta controcorrente».

Di solito il car pooling – che consiste nella condivisione di automobili private tra diverse persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto e i problemi d’inquinamento e traffico rendendo la mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale – è organizzato attraverso un’app. «In genere la domanda e l’offerta vengono organizzate in modo quasi automatico con la soluzione tecnologica – continua Lonardoni – ma noi abbiamo preferito che in questa prima fase i gruppi venissimo costituiti direttamente dalla società in modo da poter avere una soluzione davvero su misura». In sostanza si inviteranno, partendo da percorsi e orari simili, i genitori ad accompagnare più studenti ma anche gli stessi ragazzi neopatentati e automuniti a venire a scuola con i compagni. Per incoraggiare questa pratica si sta studiando una soluzione che favorisca chi partecipa al car pooling rispetto agli altri automobilisti e in una realtà congestionata come il quartiere scolastico il “premio” non può essere che un parcheggio.