Saronno, campo rom bis? E' dietrofront

Il Comune ha ritirato la propria delibera: vittoria del comitato

L'area in questione

L'area in questione

Saronno, 29 giugno 2019 - Giovedì sera in consiglio comunale l’Amministrazione ha ritirato la propria delibera, approvata la scorsa primavera, per trasformare il terreno tra via Grandi e via Battisti nel campo nomadi bis spostando le 4 piazzole rimaste senza convenzione del campo nomadi cittadino via Deledda. Sia il sindaco Alessandro Fagioli sia la vice Pier Angela Vanzulli hanno ripercorso la vicenda raccontando della convenzione scaduta, della necessità delle azienda confinanti del terreno per allargare l’area produttiva, della scelta di spostare le piazzole anche per liberare la sponda del Lura in vista dell’arrivo del ponte per la ciclabile che corre lungo il torrente.

Si è parlato anche del netto no con cui i residenti della zona di via Grandi hanno accolto, nell’aprile scorso, la notizia dell’arrivo della piazzole nel piccolo fazzoletto di verde tra le villette. I residenti hanno creato un comitato, preparato un dossier in cui hanno sottolineato tutte le criticità arrivando a presentare un ricorso al Tar contro la delibera visto che il sindaco l’aveva dichiarata sospesa ma mai ritirata. Il dibattito è stato animato perché malgrado il lieto fine con la mancata realizzazione del campo nomadi bis, l’assegnazione alle famiglie occupanti delle piazzole di case comunali «ci sono stati dei costi sostenuti dai cittadini semplicemente per farsi ascoltare dall’Amministrazione che ci ha messo oltre un anno a tornare sui suoi passi» come ricordato dal consigliere indipendente Francesco Banfi. Se il capogruppo di Tu@Saronno Franco Casali ha ricordato «la grande dignità e i toni pacati con cui il comitato ha portato avanti la propria battaglia» Francesco Licata (Pd) ha sottolineato «come la situazione sia stata generata dall’incapacità dell’Amministrazione di comunicare con i cittadini». E il vicesindaco Vanzulli: «Il problema era in attesa di una risoluzione dal 2009 quando era scaduta la convezione il nostro merito è quello di averci lavorato e proposto una soluzione».