Samarate: il figlio commette furti in paese, la madre si scusa a suo nome

Lo sfogo sulla pagina social del paese del Varesotto: "Piango tutti i giorni e vi chiedo solo un po’ di comprensione"

Il ventenne che soffre di un disturbo bipolare è stato fermato due volte in pochi giorni

Il ventenne che soffre di un disturbo bipolare è stato fermato due volte in pochi giorni

Samarate (Varese) - Il figlio si è reso protagonista di una serie di furti in giro per il paese – gliene sono stati attribuiti almeno due nell’arco di una ventina di giorni – e la madre si è sentita in dovere di chiedere scusa al paese.

È stata la forza del dolore che un figlio un po’ scapestrato dà, e anche forse il sentimento di volere in qualche modo riparare ai torti commessi alla comunità in cui si vive, a spingere la donna a rivolgersi alla pagina “Bacheca civica di Samarate“ (su Facebook) e a domandare comprensione."Comprendo i vostri sfoghi e probabilmente la penserei come voi se non sapessi tante cose. Ho mosso mari e monti per poter aiutare mio figlio – sono le parole della donna –, ogni ente competente già dall’età di 14 anni. Amore ne ho dato tanto a tutti e tre i miei figli ancor di più a lui che era estremamente sensibile e allo stesso tempo ribelle. Decisamente un ragazzo impegnativo. Assistenti sociali, tutela del tribunale dei minori, Sert e chi più ne ha più ne metta: non ho lasciato nulla di intentato perché per un figlio si dà la vita, ma ora è maggiorenne. Mi sono trovata da sola a crescere due figli lavorando otto ore al giorno, pagando l’affitto e senza mantenimento che sarebbe dovuto arrivare".

ll “Nano“, così è soprannominato a Samarate il 29enne, è stato sorpreso a rubare due distinte volte all’interno di due veicoli parcheggiati, fra la fine di novembre e i primi di dicembre. Furtarelli da pochi euro, e in un caso un profumo. In entrambi i casi i giudici lo hanno scarcerato dopo aver appurato, attraverso una perizia psichiatrica, che soffre di un disturbo bipolare ("ho bisogno di un lavoro per distrarmi", si è giustificato davanti al magistrato). Per la madre, solo fitte al cuore. "Sono in lacrime tutti i giorni. Non cerco compassione ma comprensione. Chiedo scusa a tutti per mio figlio".