Sacro Monte, risplende la scalea liberty

Varese, oggi l’inaugurazione dopo il restauro curato da Italia Nostra. Il vicepresidente: "Ora il Comune intervenga su funicolare e hotel"

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di Lorenzo Crespi

Uno dei tanti gioielli liberty di Varese è tornato al suo antico splendore. Si tratta della scalea realizzata dall’architetto Giuseppe Sommaruga, che si trova alle spalle della stazione d’arrivo della funicolare del Sacro Monte. La scala monumentale viene inaugurata questa mattina alle 11.30, alla presenza delle autorità, al termine di un intervento di ristrutturazione. Fu progettata nel 1910, a completamento dei lavori dell’impianto a fune, con l’obiettivo di agevolare la salita al santuario da parte dei numerosi turisti e villeggianti della Belle Époque che salivano al borgo mariano. Solo recentemente, nel 2000, è stato possibile attribuire il manufatto al celebre architetto milanese, grazie al ritrovamento di un documento negli archivi comunali.

E così, nel 2017, a cent’anni dalla morte di Sommaruga, Italia Nostra Varese ha deciso di adottare la struttura, che necessitava di manutenzione. L’associazione ha promosso un intervento di ripristino, dando il via a una sottoscrizione tra i soci e i simpatizzanti. Ai fondi raccolti si sono uniti aggiunti quelli del consiglio regionale di Italia Nostra, tramite il “lascito Monti” finalizzato a opere di restauro in Lombardia. E anche la Fondazione comunitaria del Varesotto ha fornito un contributo. In totale sono stati quindi messi a disposizione 11mila euro, che hanno permesso di finanziare le opere di sistemazione. Nel dettaglio sono stati riposizionati e sigillati alcuni gradini e cippi in pietra smossi, e sono stati poi ripuliti sia i manufatti in pietra che quelli in ferro battuto. Questi ultimi sono da attribuire con ogni probabilità alla bottega del mastro ferraio Alessandro Mazzucotelli, che lavorò anche al Grand Hotel Campo dei Fiori, edificio in costruzione nello stesso periodo. I lavori erano stati ultimati di fatto già a dicembre, ma mancava ancora l’ultimo tassello che è stato completato proprio negli ultimi giorni, ovvero la parte relativa all’illuminazione. In accordo con la Sovrintendenza sono state sostituite le vecchie lampade, che erano incongrue con la tipologia di palo in ferro battuto. Al loro posto sono stati inseriti nuovi corpi illuminanti di tipo “a lampara”.

I lavori sono stati eseguiti dall’impresa di restauri Arkè di Varese, mentre il progetto di restauro è stato curato dall’architetto Bruno Bosetti, vicepresidente di Italia Nostra Varese. "È stata una prima esperienza di lavoro realizzato su un’opera pubblica da parte di un’associazione privata – spiega – ma nonostante le difficoltà che abbiamo avuto siamo soddisfatti e penso che sia un’opera apprezzata dalla popolazione". Un progetto che vuole essere da stimolo per la realizzazione di altre opere di riqualificazione dei beni liberty in città. "È un primo passo – continua Bosetti – per sollecitare il Comune a fare altri interventi sulle opere del Sommaruga, ad esempio la funicolare e il grande albergo". Da parte di Palazzo Estense c’è molta riconoscenza per lo sforzo messo in campo dall’associazione. "La città – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – deve un grazie particolare all’associazione Italia Nostra che ha reso possibile questo importante restauro riportando all’antica bellezza un capolavoro del Sommaruga". Per il sindaco Davide Galimberti si tratta di una bella notizia per il Sacro Monte. "Un altro passo avanti nella cura e manutenzione della nostra Varese e un segno di attenzione per il nostro borgo che ogni anno attira migliaia di turisti". Oggi, quindi, il debutto, nella speranza che altre operazioni di restyling del patrimonio art nouveau possano seguire.