Covid, un anno fa moriva il primo medico: Roberto Stella. Oggi sono 333

Stella era presidente dell'Ordine dei medici di Varese e medico di famiglia

Roberto Stella (Foto Facebook)

Roberto Stella (Foto Facebook)

Varese - L'11 marzo 2020 moriva Roberto Stella, 67 anni, medico di medicina generale di Busto Arsizio e presidente provinciale dell’Ordine dei Medici di Varese. E' stato il primo camice bianco a perdere la vita nella lotta contro il Covid, primo purtroppo di un elenco molto lungo arrivato a 333 nomi. Stella era spirato nella notte all’ospedale di Como, dove era ricoverato da qualche giorno. Era risultato positivo al tampone del coronavirus, la sua morte aveva sconvolto l’intera città. 

Stella era anche responsabile dell'Area strategica Formazione della Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), il cui sito da allora è listato a lutto mentre le bandiere della sede di Roma sono a mezz'asta. Per ricordarlo oggi l'Ordine dei medici ha organizzato una sorta di abbraccio virtuale: oggi a mezzogiorno il Comitato centrale Fnomceo si è riunito per via telematica, insieme a tutti i presidenti dei 106 Ordini territoriali.

"Di Roberto ricordiamo la grande umanità, la capacità professionale e il costante impegno nell'attività di formazione rivolta ai professionisti sanitari, nonché l'infinita dedizione che ha sempre mostrato nei confronti dei colleghi e della professione - afferma il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Lo ricordiamo professionista appassionato, pronto a mettersi a servizio dei colleghi; marito e padre esemplare, amico sincero. Medico di famiglia capace di curare e prendersi cura senza limiti, come lo ha definito il suo Ordine: vicino, come tutti i medici, ai pazienti che lo avevano scelto".

"Ed è stata propria questa vicinanza, questa familiarità, questa intimità e cordialità di rapporti con le persone, insieme alla mancanza di idonei dispositivi di protezione individuale a causare l'infezione e a provocare la strage dei sanitari: sono 333, ad oggi, i medici e gli odontoiatri morti per il Covid". "Fu subito chiaro che la scomparsa di Roberto lasciava un vuoto incolmabile, sotto il profilo sia affettivo che professionale, e costituiva un tributo altissimo che la Professione aveva pagato - aggiunge il Presidente della Cao nazionale, Raffaele Iandolo -. Oggi, a un anno di distanza, quel tributo si è moltiplicato all'infinito". "La distanza non ci allontana e il tempo non attenua il dolore della perdita - conclude Cosimo Nume, Responsabile dell'Area strategica Comunicazione - Siamo uniti, oggi come sempre, nel ricordo di un grande medico e insostituibile amico: ciao Roberto".