Varese, la conferma: "Maroni a processo, ma resta candidato sindaco"

Così il segretario leghista Matteo Bianchi sulle presunte pressioni dell’ex governatore per un contratto

Roberto Maroni

Roberto Maroni

Varese, 2 febbraio 2021 -  «Per noi non cambia assolutamente nulla, andiamo avanti con Maroni come candidato". Parole di Matteo Bianchi, segretario provinciale varesino oltre che deputato della Lega, che si esprime così in merito alla notizia del via al processo milanese a carico dell’ex governatore. Un dibattimento che inizierà a fine aprile, relativo a un incarico a un architetto, per il quale Roberto Maroni avrebbe fatto pressioni ai tempi della sua presidenza in Regione. Per la Lega si tratta di qualcosa che non ha nulla a che fare con la candidatura dello storico esponente del Carroccio a sindaco di Varese.

"Queste questioni fanno il loro corso a livello giudiziario – osserva Bianchi – ma non vanno strumentalizzate a livello politico perché spesso si chiudono in nulla. Maroni è stato assolto per una vicenda analoga solo qualche mese fa". In vista del voto nei prossimi mesi Bianchi non teme che i varesini si lasceranno influenzare da questa situazione. "L’elettore ormai è abbastanza abituato e avvezzo a vedere processi iniziati che poi si sono dimostrati privi di fondamento. Riteniamo che la politica vada giudicata alle urne in base ai programmi ". Intanto la data delle elezioni potrebbe slittare causa Covid, anche se di mezzo c’è la crisi di governo. "Nei corridoi romani – dice Bianchi – si vocifera di uno slittamento a fine settembre - inizio ottobre".