Via Bergamo
Busto Arsizio (Varese), 15 luglio 2018 - La rivoluzione viabilistica nel rione di Sant’Edoardo era nell’aria. Nei mesi scorsi era stata oggetto anche di dibattiti pubblici, ora è disegnata nero su bianco nello studio presentato dalla società specializzata a cui si è affidata l’amministrazione comunale per trovare le soluzioni migliori ai problemi più volte segnalati dai residenti. Le modifiche previste sono state approvate nei giorni scorsi dalla giunta e verranno sperimentate dopo le ferie, nel mese di settembre.
Il rione convive con varie criticità legate al traffico, nelle assemblee pubbliche i problemi sono stati sottoposti all’attenzione degli amministratori e quelle indicazioni sono state raccolte con lo scopo di individuare gli interventi in grado di migliorare la situazione, evitando le polemiche che in passato sono seguite ad altre modifiche alla viabilità, ad esempio nel quartiere di Sacconago. A settembre parte la sperimentazione che, fa sapere l’assessore alla Sicurezza Max Rogora, «durerà due mesi. Dopo il primo ci confronteremo con i residenti perché questa amministrazione crede nel confronto con i cittadini. Ci sono nuovi sensi unici, d’altra parte non era più possibile continuare in alcune vie con il doppio senso di marcia, con questi interventi si creano più parcheggi L’obiettivo è dare più sicurezza, come ci hanno chiesto i cittadini. Comunque verificheremo tutto con la sperimentazione e vedremo il risultato».
Tra le strade interessate dai cambiamenti via Bergamo sulla quale si affaccia il teatro: diventerà a senso unico con accesso da viale Boccaccio, solo l’ultimo tratto verso via Milazzo sarà percorribile in senso opposto, mentre da via Bergamo si potrà svoltare in via Treviglio e in via Monza, che sarà a senso unico. Nella zona della chiesa parrocchiale, con l’introduzione dei nuovi sensi unici si cercherà di rendere il traffico più fluido e nello stesso tempo saranno creati nuovi stalli per la sosta. La giunta nei giorni scorsi ha approvato le modifiche, per il quartiere che vive purtroppo la situazione di non avere una piazza.